giovedì 24 luglio 2014

E' SEMPRE BEL TEMPO (1955)


Gene Kelly nella celebre scena sui pattini di "E' SEMPRE BEL TEMPO" ("It's always fair weather", 1955), diretto dallo stesso Kelly assieme a Stanley Donen.

L'ORRIBILE VERITA' (1937)


L'ORRIBILE VERITA' ("The awful truth") è un film del 1937 diretto da Leo McCarey e interpretato da Cary Grant e Irene Dunne.
Una coppia ormai in crisi dell'alta società newyorkese decide di divorziare. Continuano però a frequentarsi poichè all'uomo viene concesso di poter vedere ogni tanto il loro cane che è stato affidato a lei. Cercheranno di rovinarsi reciprocamente le storie con nuovi partner fino a quando, il giorno prima della sentenza definitiva di divorzio, scopriranno che il loro amore non è affatto finito.
Una delle migliori pellicole della "screwball comedy" (ma potremmo anche dire della cinematografia mondiale), dove la donna è il cataclisma della scena, colei che porta scompiglio ma che riesce alla fine a riportare l'ordine giusto, sentimentale e non, delle cose. Una commedia piena di humour e sublime ironia, ben ritmata e rappresentata con abile eleganza e raffinatezza. Fantastico Cary Grant e meravigliosa Irene Dunne, che ci regala una delle migliori scene del film, quando, pur di rovinare la nuova situazione sentimentale del marito, si finge la sorella di lui, svampita, eccentrica e dai modi poco fini. Pioggia di nomination agli Oscar anche se ne ha vinto soltanto uno per la migliore regia. Il film è disponibile in dvd.

DINA SASSOLI


DINA SASSOLI nasce a Rimini nel 1920. Con il sogno del cinema, a soli diciotto anni partecipa e vince nella sua città un concorso cinematografico promosso dall'Azienda di Soggiorno di Rimini in collaborazione con la rivista Film e la casa di produzione Scalera. Oltre ad una vincita di duemilalire, ottiene un ingaggio annuale con la Scalera per partecipare ad alcune pellicole. Così si traferisce a Roma e debutta al cinema nel 1939 in un piccolo ruolo nel film "Papà Lebonnard" di Jean de Limur con protagonista Ruggero Ruggeri. Durante le riprese conosce l'allora attore debuttante Massimo Serato con cui inizia una tormentata relazione sentimentale. Seppur il ruolo fosse minuscolo, i produttori vedono in lei grandi doti recitative e una possibile nuova promessa del cinema. Compare così in altri ruoli secondari ma significativi nei film "Io, suo padre" di Mario Bonnard e "Follie del secolo" di Amleto Palermi (dove è la splendida Fausta Molinot De La Tour), entrambi dello stesso anno, mentre nel 1940 la troviamo come Evelyn Charleston in "Kean" di Guido Brignone (dove incontra la collega Mariella Lotti con la quale inizia una grande amicizia durata tutta la vita) e nel ruolo di Pupella in "Miseria e nobiltà" di Corrado D'Errico. Il contratto con la Scalera Film finisce ma anche la sua storia con Serato, che la lascia per Anna Magnani. Sempre nel 1940 la Fono Film e Carlo Ludovico Bragaglia la chiamano per "Alessandro sei grande", divertente commedia in cui è protagonista Armando Falconi. La sua presenza pulita e da brava ragazza sia sul grande schermo che nella vita richiama l'attenzione del regista Mario Camerini che la sceglie, sbaragliando altre famose candidate, come protagonista nel ruolo di Lucia Mondella de "I promessi sposi", prima versione cinematografica sonora tratta dall'omonima opera di Manzoni. Il film esce nel 1941 e, con un Renzo interpretato da Gino Cervi e ad un cast che comprende Ruggero Ruggeri, Evi Maltagliati, Enrico Glori e Armando Falconi, ottiene grande successo. La pellicola, che resta tutt'oggi la versione migliore e più fedele al romanzo, fa ottenere immediata popolarità all'attrice, osannata dalla critica e ammirata dal pubblico, ma che non cambia il suo carattere schivo e riservato, continuando a porsi nel tempo sempre come anti-diva. Dopo il matrimonio con il giornalista Silvano Castellani, col quale è legata da un anno, nel 1942 è nel cast di due produzioni salgariane, "Capitan Tempesta" e "I leoni di Damasco", entrambi di Corrado D'Errico e in cui recita nel ruolo di Suleika. Inoltre, tra il '42 e il '43, ci regala degli ottimi ruoli in importanti produzioni, come nell'avventuroso-sentimentale "Don Giovanni" di Dino Falconi dove è la romantica Anna, nel drammatico "Perdizione" di Carlo Campogalliani dove è l'onesta infermiera che riporta il fidanzato Adriano Rimoldi sulla retta via, nel dramma giudiziario "La morte civile" di Fernando Maria Poggioli nel ruolo della giovane Rosalia, e nella divertente commedia degli equivoci "Colpi di timone" di Gennaro Righelli in cui duetta con Gilberto Govi. Sempre nel 1943 gira "Nessuno torna indietro" di Alessandro Blasetti, film corale tutto al femminile (con lei Maria Denis, Mariella Lotti, Doris Duranti, Valentina Cortese, Maria Mercader, Elisa Cegani e Ada Dondini) che vede luce soltanto nel'45. Dopo questo film, la Sassoli si allontana dalle scene per seguire suo marito, antifascista, perseguito dal regime. Proprio la figura di Castellani, giornalista antifascista che spesso scrive sulla rivista "Star", sembra sia stata di ispirazione per il personaggio del tipografo del film "Roma città aperta". La Sassoli, però, rimane vedova nel 1945, dopo solo quattro anni di matrimonio. E' la sua amica Mariella Lotti che la convince a tornare sulle scene nel dopoguerra per superare il dolore e non chiudersi in solitudine. Proprio con l'amica, alla fine del '45, gira la commedia musicale "Canto ma sottovoce" diretta da Guido Brignone, film spensierato ma che riecheggia la distruzione di una guerra appena passata. Nel frattempo, decisa a volere un contatto più diretto con il pubblico, debutta in teatro dove è diretta da Blasetti ne "Il tempo e la famiglia Conway", seguito da una serie di commedie fino al '49. Nel 1946 seguono altre pellicole che riportano la Sassoli in primo piano. E' diretta nuovamente da Camerini in "Due lettere anonime", in cui divide lo schermo con Clara Calamai; recita con Gino Cervi, Roldano Lupi e Carla Del Poggio nel film bellico incentrato sul dramma dei campi profughi "Umanità" di Jack Salvatori; ritrova Blasetti che la dirige in "Un giorno nella vita",straordinario film su un gruppo di partigiani dove è accanto ad Amedeo Nazzari, Massimo Girotti, Elisa Cegani e la Lotti; ed è protagonista di un'altra produzione post-bellica, "Pian delle stelle" di Giorgio Ferroni. Nel 1947 recita con Leonardo Cortese nel poliziesco "Felicità perduta" di Filippo Walter Ratti mentre, di nuovo con la Lotti, è nel cast del romanzo "Il cavaliere del sogno" di Camillo Mastrocinque dove è Virginia Donizetti. L'anno successivo lavora ne "La mascotte dei diavoli blu", film sulle truppe americane a Feltre diretto da Carlo Baltieri, mentre è Susanna, sorella del protagonista, ne "Il mulino del Po" diretto da Alberto Lattuada. Nel 1949, oltre alla Carmela di "Signorinella" di Mario Mattoli e alla stupenda montanara de "La roccia incantata" di Giorgio Morelli, da un'ottima interpretazione nel film drammatico "Rondini in volo" di Luigi Capuano. Nonostante queste eccezionali prove, negli anni successivi la Sassoli non trova più ruoli di primo piano, con un cinema cambiato in cui prevalgono le maggiorate. Continua a regalarci comunque ottimi ruoli da caratterista, come in "Cameriera bella presenza offresi" (1951) di Giorgio pastina, "L'ultima sentenza" (1951) e "I figli non si vendono" (1952), entrambi di Mario Bonnard", "Tormento d'anime" (1953) di Cesare Barlacchi, e nel francese "La morte è discesa troppo presto" (1953) di Edmond T. Gréville accanto ad Erich von Stroheim. Delusa un po' dal cinema, decide di tornare in teatro. Tra le tante produzioni cui prende parte in quegli anni ricordiamo nel 1954 "Cyrano de Bergerac" dove ritrova Gino Cervi in una tournée che giunge sino a Parigi, città che ora diventa la sua seconda casa grazie ai numerosi spettacoli portati in scena; nel 1955 "Sangue verde" e "Kean genio e sregolatezza", entrambi accanto a Vittorio Gasmann (lo stesso Gassman la chiama anche per la versione cinematografica di quest'ultima nel 1957); tra il 56 e il 57 "Buonanotte, Patrizia" con la Compagnia Adani - Ninchi, nel 1961 "L'idiota" e l'anno dopo "Otto donne", entrambi diretti da Mario Ferrero, e nella stagione 1965/66 "Croque Monsieur". Ma al tempo stesso si affaccia anche in televisione: nel 1955 con la prosa televisiva la troviamo nella riduzione di "Kean", ne "Il mercante di Venezia" e in "Assassinio nella cattedrale", nel 1956 nell'originale televisivo "Vacanze ai quartieri alti" di D'Anza, nel '58 ne "I giorni più felici della vita" di Guazzelli, nel 1965 in "Giulio Cesare" di Sandro Bolchi, mentre è nel cast degli sceneggiati "I miserabili" (1964), "Scaramouche" (1965) e "Melissa" (1966). Dopo qualche anno passato a Parigi, negli anni '70 torna a lavorare in numerose produzioni, dividendosi tra cinema e televisione. Sul grande schermo recita in "Rosa Fumo va in città per farsi il corredo" (1972) di Claudio Gora dove è la madre di Rosina, in "Fratello ladro" (1972) di Paolo Tosini in cui lavora per l'ultima volta con Gino Cervi, nell'americano "Mercoledi delle ceneri" (1973) in cui è l'infermiera Ilse accanto ai divi Elizabeth Taylor ed Henry Fonda, e ne "L'Agnese va a morire" (1978) di Giuliano Montaldo nel ruolo di Minghina. In televisione è fra le protagoniste dello sceneggiato "Le sorelle Materassi" (1972) nello splendido ruolo della contessa, nelle prose televisive "Il nemico del popolo" (1973) e "Un uomo di spirito" (1973), nell'episodio "L'intruso" (1974) della serie "Nucleo Centrale Investigativo" e in quello de "L'albergo delle tre rose" (1974) della serie "Il commissario Vincenzi", nel tv-movie "Circuito chiuso" di Giuliano Montaldo e nello sceneggiato "I vecchi e i giovani" (1979) dove è Donna Vittoria. Nello stesso anno recita Fassbinder in teatro ne "Le lacrime amare di Petra von Kant", poi nel 1980 appare nella prosa televisiva "Hedda Glaber" diretta da Maurizio Ponzi, mentre al cinema appare in due piccoli ma significativi ruoli in "Voltati Eugenio" di Luigi Comencini e "Oggetti smarriti" di Giuseppe Bertiolucci". Due anni dopo è in tv ne "Il Caso Murri" di Ferrero, seguito nel 1983 dallo sceneggiato "Valentino" dove è diretta nuovamente da Ponzi. Nel 1986 torna sul palcoscenico accanto a Paolo Bonacelli nel successo "Sogno di Oblomov", mentre è chiamata da Luigi Comencini a partecipare nel ruolo della dottoressa allo sceneggiato "La storia". Dopo questo film la Sassoli decide di abbandonare il mondo dello spettacolo, salvo ritornare nella stagione 1990/91, quando Gabriele Lavia la vuole fortemente nell'allestimento teatrale dello "Zio Vanja". Terminata la tournéè, l'attrice decide di ritirarsi definitivamente dalle scene apparendo in seguito soltanto per un paio di interviste, in linea col carattere riservato che l'ha sempre distinta per tutta la carriera. Dina Sassoli muore nel 2008 all'età di 87 anni nella sua casa romana.

mercoledì 23 luglio 2014

I LOVE LUCY (1951-57)


"I LOVE LUCY" è una sit-com americana trasmessa dalla CBS dal 1951 al 1957. In Italia è arrivata nel 1960 con il titolo di "Lucy ed Io", ma non tutti gli episodi sono stati trasmessi.
La grande attrice Lucille Ball presta il volto a Lucy, casalinga con ambizioni di entrare nello showbitz ma senza risultati poichè, ogni volta che si avvicina allo spettacolo, si mette nei guai e combina un sacco di pasticci. Compagni e soprattutto vittime delle sue avventure sono il marito Ricky (interpretato da Desi Arnaz, marito di Lucille Ball anche nella vita) e la coppia di padroni di casa ex-attori (con i volti di Vivian Vance e William Frawley).
La serie è considerata madre di tutte le sit-com ed è stata record di ascolti in America, diventando un fenomeno di costume in quegli anni, tanto che ancora oggi i riferimenti li troviamo sia in diverse produzioni televisive che sul grande schermo (tanto per citare un esempio, Julia Roberts in  "Pretty Woman" ne guarda rapita un episodio in cui Lucy è alle prese non facili di una vendemmia).
Il merito di questo successo, oltre alle storie che giocano brillantemente sul quotidiano, va a Lucille Ball che grazie alla sua verve, alle sue smorfie, al suo appeal e alla sua essere poliedrica, ha costruito un personaggio spettacolare e divertentissimo e che occupa un posto speciale nella storia dello spettacolo. La risata viene già spontanea ad ogni ingresso di Lucy in scena, seppur ancora lontani da capire quale suo effetto maldestro colpirà l'esito della storia.
Ecco un breve estratto della serie che omaggia la bravura di Lucille Ball.

Lucy (Lucille Ball) in una delle scene in cucina più famose

ORE 9: LEZIONE DI CHIMICA (1941)


La vita di alcune studentesse all'interno di un collegio femminile viene movimentata quando una di queste vede una compagna abbracciata ad un uomo. Pensando che si tratti del giovane professore di cui lei stessa è innamorata, comincia a far girare il pettegolezzo, mentre invece è soltanto il padre fuggitivo passato a salutarla. Pentimenti e lieto fine rosa non tardano ad arrivare...
Questa è la storia raccontata in "ORE 9: LEZIONE DI CHIMICA", diretto da Mario Mattoli nel 1941. Una simpatica commedia costruita sui gusti del pubblico dell'epoca dall'abile Mattoli coadiuvato nella sceneggiatura da Marcello Marchesi. La pellicola, presentata alla Mostra del Cinema di Venezia, e grande successo di pubblico e critica, ci porta nel consueto mondo delle giovinette in fiore, con una ben costruita messa in scena che si basa sulla ormai cara macchina dell'equivoco. Ne esce, anche in questa occasione, una commedia graziosa, romantica e brillante, ingenuamente maliziosa, una favola poetica e nostalgica soprattutto per chi è lontano da quei tempi. Straordinari tutti gli interpreti, in particolar modo le due protagoniste, ovvero Alida Valli, che con questo inconsueto ruolo di antagonista non perde ma consacra il ruolo di regina dei telefoni bianchi, e Irasema Dilian, "la privatista" terribile del cinema dell'epoca, qua invece dolce e romantica. Indimenticabile Andrea Checchi nel ruolo del giovane professore, e i comprimari Ada Dondini (la signorina Mattei), Carlo Campanini (Campanelli), Giuditta Rissone (la direttrice), Sandro Ruffini (il padre), Olga Solbelli (signorina Bottelli), Anna Capodaglio (signorina Caratti) e, tra le giovani studentesse, Bianca Della Corte e Tatiana Farnese. Ecco il film completo .

DEBORAH KERR


DEBORAH KERR nasce a Glasgow nel 1921. Nel 1937, dopo gli studi di danza e recitazione, debutta a soli sedici anni in teatro come mimo in "Harlequin and Columbine", mentre l'anno successivo è nel corpo di ballo dello spettacolo "Prometheus". Decisa a specializzarsi come attrice, si trasferisce a Londra dove dal 1939 e per alcuni anni recita in diverse produzioni shakespeariane. Nel frattempo, nel 1940, debutta al cinema dove ottiene una piccola parte nel film "Contrabbando", che però viene tagliata in fase di montaggio. L'anno successivo, dopo un ruolo secondario ne "Il maggiore Barbara", è fra i protagonisti del drammatico "Love in the dole", mentre nel '42 ottiene visibilità grazie a tre fortunate pellicole, "Pennsylvania", "Il castello del cappellaio" e "The way will down". Nel 1943 arriva la consacrazione in patria, sia in teatro con lo spettacolo teatrale "Hearthbreak House" presso il Cambridge Theatre, sia al cinema con il romanzo di guerra "Duello a Berlino"; grazie alla sua forte presenza scenica e recitativa conquista pubblico e critica. La Kerr decide di accantonare momentaneamente il teatro per dedicarsi al cinema, regalando in quegli anni grandi interpretazioni, come in "Intermezzo matrimoniale" (1945) accanto a Robert Donat, "Agente nemico" (1946) in cui fa coppia con Trevor Howard, "Peccatori senza peccato" (1947) dove divide lo schermo con Walter Pidgeon e Angela Lansbury, "I trafficanti" (1947) con il grande Clark Gable, e soprattutto in "Narciso nero" (1947), in cui il ruolo della combattiva suora missionaria suscita interesse delle major americane e le fa vincere il New York Film Critics Awards. Aperte le porte di Hollywood, nel 1949 la Kerr viene chiamata a recitare nel film diretto da George Cukor "Edoardo, mio figlio", prezioso dramma in cui divide lo schermo con Spencer Tracy e che le fa ottenere una Nomination agli Oscar. Dopo questa pellicola, seguono a Hollywood altre importanti e fortunate produzioni in cui vengono messe in luce le sue grandi doti recitative, spesso in ruoli algidi e forti che rispecchiano la sua provenienza inglese. Tra questi film ricordiamo la commedia romantica "Credimi" (1950), l'avventuroso "Le miniere di Re Salomone" (1950), il kolossal di Melvyn LeRoy "Quo vadis?" (1951) dove interpreta la cristiana Licia accanto ad un cast stellare, "Il prigioniero di Zenda" (1952) dove è la meravigliosa Principessa Flavia, il dramma di guerra "Bagliori ad Oriente" (1952) accanto ad Alan Ladd, l'altro grande kolossal "Giulio Cesare" (1953) dove è Portia accanto a Marlon Brando e "La sposa sognata" (1953) dove duetta con Cary Grant. Ma il 1953 è anche l'anno di "Da qui all'eternità" di Fred Zinnemann, dove la Kerr e Burt Lancaster ci regalano il bacio più appassionato della storia del cinema. Dopo questa pellicola che le frutta la sua seconda Nomination agli Oscar, l'attrice nello stesso anno torna in teatro e debutta a Broadway con "Thè e simpatia", spettacolo di successo che la porta ad una lunga tournée e per il quale ottiene una Nomination ai Tony Awards. Nel 1955 torna al cinema accanto a Van Johnson nel drammatico di Edward Dmytrick "La fine dell'avventura", seguito l'anno successivo dal bellico di George Seaton "Anche gli eroi piangono". Sempre nel 1956 conferma il suo successo con altre due pellicole: la versione cinematografica di "Thè e simpatia" di Vincent Minnelli e il celeberrimo "Il re ed io" accanto a Yul Brinner, film che le fa ottenere una terza Nomination agli Oscar. La quarta arriva l'anno dopo, nel 1957, quando veste nuovamente i panni di una suora ne "L'anima e la carne" di John Houston dove recita accanto a Robert Mitchum. Nello stesso anno è protagonista con Cary Grant della fortunata pellicola romantica "Un amore splendido" diretta da Leo McCarey, mentre nel 1958 la sua carriera si impreziosisce di altre due importanti produzioni: "Bonjour tristesse" di Otto Preminger, dove è una non più giovane donna innamorata accanto a David Niven (con cui inizia un fortunato sodalizio artistico), e "Tavole separate" di Delbert Mann, storia corale ambientata in un albergo che vede nel cast anche Rita Hayworth, Burt Lancaster, David Niven e Wendy Hiller. Questo film le fa ottenere una quinta nomination, ma non riesce a portarsi a casa la statuetta nemmeno questa volta a differenza di Niven e della Hiller; il film ha grande successo anche in Italia dove l'ammirazione da parte della critica le fa vincere il David di Donatello per la Migliore Attrice straniera. La maturità artistica della Kerr ottiene consacrazione anche nei film successivi, fra i quali ricordiamo "Il viaggio" (1959) di Anatole Litvak in cui ritrova Yul Brinner, "Il marito latino" (1959) di Jean Negulesco con il nostro Rossano Brazzi, "Adorabile infedele" (1959) di Henry King accanto a Gregory Peck, "I nomadi" (1960), dramma familiare in salsa western di Fred Zinnemann con Peter Ustinov e Robert Mitcum e che le fa ottenere la sesta Nomination agli Oscar, "L'erba del vicino è sempre più verde" (1960), commedia di Stanley Donen in cui è sentimentalmente divisa tra Grant e Mitchum, il giallo "Il dubbio" (1961) di Michael Anderson in cui ha come partner Gary Cooper, e l' ottimo horror gotico "Suspense" (1960) diretto da Jack Clayton. Dopo due anni d'assenza dalle scene, debutta in televisione in un episodio dell' "ITV Play of the Week", mentre nel 1964 torna sul grande schermo e ci regala altri due splendidi ruoli ne "Il giardino di gesso" di Ronald Reame in cui è la combattiva governante di una non facile Hayley Mills, e ne "La notte dell'iguana" di John Houston dove, accanto ad Ava Gardner e Sue Lyon, è una delle tre donne che ruotano ostinatamente attorno ad un fragile Richard Burton. L'anno successivo è nella commedia poco fortunata "Patto a tre", in cui ha come partner Frank Sinatra e Dean Martin; nel 1966 lavora nuovamente con Niven nel giallo "Cerimonia per un delitto", mentre nel 1967 è nel folto cast del comico "Casino Royale", celebre parodia di 007 nel duplice ruolo di Lady Fiona e dell'agente Mimì, decidendo di staccarsi per una volta dai personaggi più seriosi e sofisticati finora interpretati. L'anno dopo è invece protagonista della divertente commedia "Prudence e la pillola", dove fa di nuovo meravigliosamente coppia con Niven, mentre nel 1969 fa scalpore una sua scena di nudo integrale (il primo e unico in tutta la sua carriera) nel film "I temerari" di John Frankeneimer. L'attrice, quarantottenne, lo fa come provocazione e sfida alle nuove giovani leve che si spogliano senza motivo in tante inutili produzioni. Nello stesso anno è al cinema anche nel film di Elia Kazan "Il compromesso", dove aggiunge un'altra perla drammatica alla sua carriera. Dopo questa pellicola, la Kerr decide di allontanarsi dal grande schermo per tornare alla sua prima passione, il teatro, dove è protagonista di numerose produzioni, tra le quali ricordiamo "The day after defire" (1972) di Peter Ustinov, "Seascape" (1975), "Candida" (1977) e "Overheard" (1981). Nel 1982 si riaffaccia alla tv, dove recita in "A song at twilight", episodio del "BBC 2 Playhouse", ed è protagonista del tv-movie "Witness for the prosecution". Nel 1984, dopo un'altra incursione in teatro all'Aschcrofft Theatre di Londra con lo spettacolo "The corn is green", gira la miniserie inglese "A woman of substance". L'anno successivo, sempre per la televisione, gira il film "Ritorno alla base", un revival di guerra in cui lavora dopo venticinque anni con Robert Mitchum, mentre sul grande schermo è protagonista del film "Il giardino indiano" diretto da Mary McMurray, in cui interpreta una vedova di un ex colone inglese in India e in cui sfoggia una possente presenza scenica che ci rimanda ai forti personaggi interpretati in passato. Nel 1986 lavora in altri due film per la televisione, "Ann and Debbie" e "Hold the dream", con i quali chiude la sua strepitosa carriera. Poco tempo dopo, infatti, le viene diagnosticato il morbo di Parkinson, limitando così anche le sue apparizioni pubbliche. Tra le ultime, ricordiamo nel 1994 la presenza alla cerimonia degli Academy Awards, dove le viene assegnato il meritato Oscar alla Carriera (la Kerr, assieme a Thelma Ritter e Glenn Glose, è l'attrice ad aver ricevuto più nomination, sei, senza ad aver vinto la statuetta). Deborah Kerr, negli ultimi anni, si ritira nella sua casa di Botesdale, dove muore nel 2007 all'età di 86 anni.

martedì 22 luglio 2014

WHAT A WAY TO GO (1964)


Shirley MacLaine & Gene Kelly sulle note di "Happy Houseboat", tratto dal film "WHAT A WAY TO GO" (1964) di J. Lee Thompson.

BORZAGE vs GRE'/BIONDI

"Tu sei qui, vederti è come baciare una stella... guardami, io sento il mio desiderio nel tempo crescere... baciami, mi sciolgo e intanto la mente si sposa con la tua..."


Frank Borzage "Three comrades" VS Amalia Gré / Mario Biondi "Amami per sempre"

LA FIAMMA DEL PECCATO (1944)



Barbara Stanwyck in "LA FIAMMA DEL PECCATO" ("Double indemnitity", 1944) di Billy Wilder.

lunedì 21 luglio 2014

LA RICOSTRUZIONE di Juan Taratuto



Eduardo è un uomo vedovo di mezza età. Il dolore per la perdita della moglie lo ha reso scontroso e inavvicinabile fino a quando la telefonata di un amico che si dovrà operare al cuore lo spingerà ad abbandonare la sua solitudine. Eduardo dovrà occuparsi della famiglia e nel negozio dell'amico, e questo sarà per lui la strada verso una rinascita.
"LA RICOSTRUZIONE", film argentino diretto da Juan Taratuto, è una storia di intensa e toccante umanità, un tenero racconto che scorre con apparente lentezza attraverso la quale ci viene delineato ogni tratto più nascosto della psicologia del protagonista. La ricostruzione del titolo è il lungo cammino di Eduardo attraverso il suo dolore verso una rinascita e una riscoperta dei suoi sentimenti, un ritrovamento di sé stesso che ci viene descritto attraverso dei lievi gesti, da un abbraccio ad un sorriso, che sono padroni della scena.
Il film è nelle sale dal 10 luglio. Ecco il trailer

RUMORI FUORI SCENA


- RAFFAELLA CARRA'. Impegnata con la conduzione del nuovo talent di Raiuno "Forte forte forte", sicuramente non parteciperà come giudice alla terza edizione di "The voice". Il suo posto potrebbe essere preso da Lorella Cuccarini.

- BALLANDO CON LE STELLE. Milly Carlucci è in trattativa per avere fra i concorrenti Giorgio Albertazzi.

- BALLARO'. Proseguono i toto-nomi per la conduzione. Dopo quelli di Bianca Berlinguer, Gerardo Greco, Michele Santoro e Giulia Innocenzi, si aggiunge quello di Mia Ceran.

- A TORTO O RAGIONE. Il nuovo "Verdetto finale" di Raiuno potrebbe essere condotto da Missimiliano Ossini e/o Roberta Lanfranchi. Tramontano le ipotesi Lorella Landi, Monica Leofreddi, Lorella Cuccarini e Flavio Montrucchio.

- LUCIA OCONE. Dalla prossima stagione televisiva tornerà a "Quelli che il calcio".

- RINNOVI CULINARI. Sono state rinnovate per la prossima stagione le nuove edizioni delle versioni italiane di "Cucine da incubo" e di "Hell's kitchen".

- HOTEL DA INCUBO. Al via anche la versione italiana. Chi sarà il conduttore?

- ITALIA'S GOT TALENT. Claudio Bisio confermato tra i giudici. Frank Matano e Sabrina Ferilli gli altri due?

- AGON CHANNELL. Il canale televisivo con sede in Albania arriva in autunno sul digitale terrestre. Varietà, talent, quiz, fiction sia altreneranno ai programmi di informazione e news, questi ultimi sotto la guida di Alessio Vinci.

- SEPOLTI IN CASA. Su Real Time arriva in autunno anche la versione italiana, "Vite sommerse".

- DOMENICA IN. Ormai ufficiale che accanto a Paola Perego ci sarà Pino Insegno. Nino Frassica non figurerà nel cast, al contrario di quanto si vociferava.

- THOMAS JANE. Sarà il protagonista della serie futuristica SyFy "The Expanse".

- COLIN FARRELL. Assieme a Taylor Kitsch potrebbe essere il protagonista della seconda stagione di "True detective". I due attori sostituirebbero Mattew McConaughey e Woody Harrelson, protagonisti della prima serie.

- AMERICAN HORROR STORY: FREAK SHOW. Nel cast del quarto capitolo arrivano Wes Bentley, attore visto al cinema in "American beauty", ed Emma Roberts, nipote di Julia e star del film "Aquamarine". I due nomi si aggiungono a quelli dei veterani Jessica Lange, Kathy Bates ed Angela Bassett.

- GRACE & FRANKIE. E' il titolo della nuova serie comedy Netfix in cui la vita di due donne (interpretate da Jane Fonda e Lily Tomlin) viene sconvolta quando i loro mariti (Martin Sheen e Sam Waterston, che sostituisce il candidato al ruolo Hector Helizondo) annunciano di essere innamorati l'un l'atro.

- COURTNEY LOVE: Reciterà nella settima e ultima stagione di "Son of anarchy".

- I SIMPSON. Uno dei personaggi uscirà di scena. Secondo i rumors potrebbero essere Krusty il Clown, Telespalla Bob o il rabbino Hyman Krustofski.

venerdì 18 luglio 2014

ZIEGFELD FOLLIES (1945) - A water ballet


Esther Williams in "A water ballet", tratto dal film "ZIEGFELD FOLLIES" (1945).

LA CORONA DI FERRO (1941)


LA CORONA DI FERRO è un film del 1941 diretto da Alessandro Blasetti e interpretato da Gino Cervi, Elisa Cegani, Massimo Girotti, Luisa Ferida, Paolo Stoppa, Rina Morelli, Osvaldo Valenti e Ugo Sasso. Si tratta del primo vero kolossal sonoro del cinema italiano, tra la fiabesco e il tragico, il fantastico e l'avventura epica, ambientato nel periodo storico bizantino. La pellicola vinse come miglior film alla Mostra del Cinema di Venezia. Staccandosi dall'ambientazione dei telefoni bianchi pur mantenendone alcuni elementi scenografici, Blasetti costruisce una grossa macchina cinematografica, una pietra miliare del nostro cinema, nulla da invidiare a quello americano. Aiutato dall'attenta sceneggiatura in collaborazione con Renato Castellani, azzecca perfettamente gli attori, validamente perfetti nel delineare i propri personaggi. Una curiosità: il film fece scandalo per una scena in cui la comparsa Vittoria Carpi appare a seno nudo, prima volta nel cinema italiano (essendo non un'attrice bensì solo una comparsa, il primo seno nudo viene attribuito in realtà a Clara Calamai nel film successivo di Blasetti "La cena delle beffe"). Ecco un assaggio del film, oggi così sconosciuto ai tanti ma assolutamente da vedere.

MOTORE... AZIONE!!!!!!


- NICOLE GRIMAUDO. Sarà la protagonista del nuovo film di Silvio Muccino "Le leggi del desiderio". Nel cast anche Carla Signoris e Maurizio Mattioli.

- AMBRA ANGIOLINI. Sarà la protagonista assieme a Raoul Bova del film di Michele Placido "La scelta".

- PAOLO GENOVESE. Il nuovo film del regista che uscirà per San Valentino avrà nel cast Raoul Bova, Sabrina Impacciatore, Sergio Rubini, Liz Solari, Nino Frassica, Emilio Solfrizzi, Neri Marcorè, Dino Abbrescia e Paolo Sassanelli.

- MARGHERITA BUY e SABRINA FERILLI. Saranno le protagoniste del nuovo film di Maria Sole Tognazzi, scritto con Ivan Cotroneo e Francesca Marciano. 

- BELEN RODRIGUEZ. Sarà la protagonista della commedia di Massimo Cappelli"Non c'è 2senza te". Nel cast anche Fabio Troiano e Dino Abbrescia.

- EDORADO LEO. Il suo terzo film da regista, "Noi e la Giulia", avrà nel cast Luca Argentero, Anna Foglietta e Claudio Amendola.

- LA MACCHINAZIONE. Il film noir su Pier Paolo Pasolini e diretto da David Grieco avrà nel cast Massimo Ranieri, Milena Vukotic, Libero De Rienzo e Roberto Citran.

- PUPI AVATI. Il suo prossimo film "Un ragazzo d'oro", interpretato da Sharon Stone, Cristiana Capotondi e Riccardo Scamarcio, potrebbe essere alla prossima Mostra del Cinema di Venezia.

- DANIELE VICARI. Il suo prossimo film si chiamerà "Bianco". Ancora incerto il cast di attori, tre italiani e quattro francesi.

- KARIN PROIA. Il suo primo film da regista, "Una gita a Roma", avrà nel cast Claudia Cardinale, Philippe Leroy, Chiara Conti e suo marito Raffaele Buranelli.

- ELIO GERMANO. In attesa di vederlo nei panni di "Leopardi", sarà anche il protagonista di "Alaska" di Claudio Cuppellini. Nel cast del film anche Alaba Rohrwacher e Valerio Binasco.

- DANIELE LUCHETTI. Il suo prossimo film racconterà la vita di Papa Francesco.

- DANIELE CIPRI'. Il suo prossimo film "La buca", che uscirà in autunno, avrà nel cast Sergio Castellitto, Valeria Bruni Tedeschi, Iaia Forte, Rocco Papaleo e Lucia Ocone.

- CARLOTTA NATOLI. Sarà protagonista della serie "I misteri di laura", tratta da un fortunato format spagnolo.

- BARBORA BOBULOVA. Sarà la protagonista della fiction Rai "Baciati dal sole" diretta da Antonello Grimaldi. Accanto all'attrice Guglielmo Scilla.

- LA CATTURANDI. Nel cast della serie Rai ci saranno Alessio Boni, Anita Caprioli, Massimo Ghini, Alessia Barela, Vincenzo Amato e Leo Gullotta.

- E' ARRIVATA LA FELICITA'. La fiction Rai diretta da Riccardo Milani avrà come protagonisti Claudio Santamaria e Claudia Pandolfi.

- UNA GRANDE FAMIGLIA. Nel cast della terza stagione non ci sarà l'ingresso di Daniele Pecci (a quanto pare l'attore è impegnato in teatro). Il suo posto potrebbe essere preso da Giampaolo Morelli.

- LES REVENANTS. La serie televisiva francese, grande successo d'oltralpe, avrà un remake italiano per Sky diretto da Stefano Lodovichi.

- MAX E HELENE. E' il titolo del film-tv che la Rai trasmetterà la prossima stagione in occasione della Giornata della Memoria. Diretto da Giacomo Battiato, avrà come protagonisti Carolina Crescentini e Alessandro Averone.

- VELVET. La serie spagnola di gran successo, in attesa del remake italiano per la Rai, andrà in onda da settembre su Raiuno.

giovedì 17 luglio 2014

PAURA D'AMARE (1991)


Al Pacino e Michelle Pfeiffer nella più bella scena tratta dal film "PAURA D'AMARE" ("Frankie and Johnny", 1991) diretto da Garry Marshall.

*** un augurio ad una persona speciale ***

mercoledì 16 luglio 2014

LO SCIACQUONE DELLA SETTIMANA

Chi getteremo nello scarico questa settimana?



- DEEJAY TV. La rete di Linus ha deciso di licenziare Andres Diamond, il vj conduttore di "Occupy Deejay". Secondo i "vertici", il ventottenne Andres sarebbe troppo vecchio per lo standard della rete. Dove li mettiamo allora i vari Robero Ferrari, Dj Angelo, Diego, Wender e Co.? Possiamo capire che la fascia pomeridiana sia dedicata ai ragazzini, ma sostituire un valido conduttore come Diamond con qualche slavatino simil rapper la troviamo una scelta controproducente. Dov'è la differenza con le omolagazioni di altre reti? Spesso rimpiangiamo la vecchia All Music e i vari Sara Valbusa, Lucilla Agosti, Giulia Salvi e Luca Abbrescia. Dicono che "Deejay non finisce mai", per noi finisce nello scarico e tiriamo lo sciacquone.

- SIMONA VENTURA *1. Anni fa avrebbe dovuto condurre "Miss Italia" ma fu fermata a causa di qualche flop come "Colpo di genio". Pioggia di acide dichiarazioni e una denuncia verso la Mirigliani. E ora? Condurrà la nuova edizione della kermesse scordandosi della vecchia "querelle". Sarà che forse si è chiusa la porta di Sky ed è ha aperto quella più ricca di portafoglio? Noi speriamo soltanto che non porti alla storica kermesse quell'alta dose di caciaronismo che non si addice al concorso. La vecchia diattriba l'ha gettata nel cesso ma non tiriamo lo sciacquone, sicuri di qualche magagna in arrivo prima della partenza della trasmissione.

- SIMONA VENTURA *2. La conduttrice spara a zero su Victoria Cabello, che dopo "Quelli che" la sostituirà anche ad "X-Factor" dichiarando acidamente che c'è chi può scegliere i programmi e chi invece no. Non contenta, manda qualche frecciatina a Nicola Savino riguardo il ritorno a "Quelli che" di Lucia Ocone, offrendosi disponibile a prestare al conduttore anche i propri vestiti. Questa volta, per le inutili dichiarazioni acchiappa-social, lo sciacquone lo tiriamo e ben forte.

- REAL TIME. Tra le ultime creature di Real Time, sul genere "Matrimoni", c è "Wedding Island". Non ne sentivamo il bisogno, visto che di matrimoni se ne parla sulla rete tutta la giornata. Però l'idea di vedere coppie felici tra le immagini di un'isola, a qualche spettatore può essere di svago e relax. Peccato, però, che la wedding planner, Sandy Malone, sia una tipa chiassosa, petulante e poco fine, che a volte toglie tutto il romanticismo avvolto nella puntata. Gli ordini dati ad alcuni operatori di una cerimonia, ad alta voce e con isterismo durante il rito nuziale, supera tutti i limiti. Per i compiti da noi conferiti, la convoliamo giù nello scarico e tiriamo lo sciacquone.

- CUORE RIBELLE. La soap di Canale 5 non riesce a bissare il successo de "Il segreto". Dopo il flop nel primo pomeriggio è stata spostata a dopo le 18, prima de "Il segreto", cercando di catturare il pubblico di quest'ultima. Non è bastato. Ci riprovano mettendola anche in seconda serata dopo la puntata de "Il segreto" di prime-time. I dirigenti dei palinsesti italiani insistono con i programmi copia di un successo inaspettato e questi sono i risultati. "Cuori ribelli" non è una brutta serie, anzi a tratti molto più avvincente delle avventure della Pepa. Forse il genere più avventuroso potava mirare ad un altro pubblico e ad un'altra rete. Promuoviamo la soap ma ai responsabili del palinsesto facciamo una bella lavata sporca di capo.

- PALINSESTI LA7. L'arrivo di Floris a La7 ha aumentato i programmi fotocopia di politica della rete. A parte il sabato che sarà dedicato alla fiction, sei giorni su sette è tutto un susseguirsi di programmi uguali. Ovviamente escludiamo il venerdi, ma Crozza fa pur satitra politica. L'arrivo di Floris annulla anche il possibile ritorno in prima serata di Salvo Sottile dopo il flop di "Linea gialla". Già non sopportiamo queste macchinazioni, figuratevi tutta la politica da assorbire nell'autunno. Speriamo che un fresco lavaggio porti via qualcuno di questi show.

- RAIDUE. Anche in Rai c'è la mania di stravolgere le programmazioni delle serie tv, e in questo Raidue è maestra. Gli ultimi casi riguardano le serie "The good's wife" e "Revenge". La prima, le scorse stagioni, andava in onda in seconda serata, poi in prima e nuovamente in seconda. Iniziata l'estate, sono partite alcune repliche pomeridiane seguite nella stessa fascia da alcuni episodi inediti, che la settimana successiva sono passati in seconda serata. Perchè far dannare gli spettatori e rischiare di far perdere loro la serie causando minor ascolti? Per quanto riguarda invece "Revenge", Raidue è già colpevole di non aver individuato la potenzialità della serie. In chiaro, se l'è fatta sfuggire venendo acquistata da Deejay Tv, con una scarsa visibilità. La scorsa estate Raidue ha deciso di trasmettere la serie anche se in seconda visione. Ma invece di puntare ad una prima o seconda serata, ha scelto il pomeriggio dove nessuno si è accorto della messa in onda. Quest'anno, invece, la seconda stagione l'ha trasmessa sempre d'estate ma addirittura alle otto del mattino. Ma chi sono i responsabili dei palinsesti? E soprattutto, sanno quali prodotti stanno trasmettendo? Due serie, come altre, gettate al vento. Dirigenti, come altri, gettati da noi nello scarico.




Torna STRACULT


Questa sera in seconda serata su Raidue torna "STRACULT", il programma di cinema pop a cura di Marco Giusti. Padroni di casa di questa edizione sono Andrea Delogu e Nino Frassica. Con loro il trio The Pills e il gruppo musicale Statuto 66, e ritroveremo il veterano G-Max. In questa nuova serie, sei puntate più due speciali dedicate al cinema di Venezia, il cinema di genere toccherà tutte le sue forme, dal poliziesco al trash puro, dalla fiction al cannibal-movie. Tanti gli ospiti che si alterneranno durante le puntate; tra questi Sabrina Ferilli, Carlo Freccero, Valerio Aprea, Ivan Cotroneo, Nicoletta Orsomando, Rosanna Vaudetti, Marco D'amore, Sydney Sibilia, Stefano Sollima, Enrico Vanzina e (udite udite) Abel Ferrara che parlerà del suo film su Pasolini. Ci sarà anche il "Premio Stracult" assegnato da una giuria tutta particolare composta da Clemente Russo, Francesco Scali e Luigi Leoni. Appuntamento quindi con il programma più fresco dell'estate che si preannuncia assai sorprendente, a partire dall'inedita coppia di conduttori.

martedì 15 luglio 2014

DORIS DURANTI


DORIS DURANTI nasce a Livorno nel 1917. Sin da adolescente sogna una vita da modella e attrice, ma è ostacolata dalla sua famiglia, con un padre anarchico e una madre conservatrice. Nel 1935, poco più che diciottenne, incontra nella sua città l'agente teatrale Besozzi che la invita a spedire delle foto a Cinecittà. Scelta per un provino, scappa di casa e giunge nella capitale. Ottiene un ruolo di comparsa nel film di Corrado D'Errico "L'urlo", e il regista la sceglie subito dopo per un altro minuscolo ruolo ne "La freccia d'oro", cui seguono nello stesso anno altre piccole parti ne "Il serpente a sonagli" di Matarazzo e in "Aldebaran" di Blasetti. Dotata di una provocante bellezza e un focoso temperamento, nel 1936 conquista più spazio e ottiene ruoli secondari in altre produzioni di propaganda, come "Lo squadrone bianco" e "La gondola delle chimere" entrambi di Genina, "Ginevra degli Almieri" di Brignone e "Amazzoni bianche" di Righelli. Nel 1937, dopo una piccola parte tra il nutrito cast di "Vivere" di Brignone, grazie al suo agente Enrico Fontana, ottiene il ruolo da protagonista nel film "Sentinelle di bronzo", diretto da Romolo Marcellini; l'interpretazione di una donna di colore cattura positivamente l'interesse dei critici. Dopo questo film, iniziano per lei una serie di ruoli di primo piano in film di successo. Nel 1938 è protagonista dell'avventuroso "Sotto la croce del sud" di Brignone, acclamato alla Mostra del Cinema di Venezia; nel 1939 gira la commedia "Diamanti" diretta da D'Errico, ed è protagonista di "Cavalleria rusticana" di Palermi. Oltre ai critici, la Duranti è ormai osannata anche dal pubblico, conquistando un ruolo di primo piano nel cinema di regime. Per lei l'appellativo di "orchidea nera" del cinema italiano, grazie alle produzioni successive girate tra il '40 e il '41, tra le quali ricordiamo "Ricchezza senza domani", in cui ci regala un ruolo brillante nei panni di una moglie frivola e superficiale, "E'sbarcato un marinaio" dove fa meravigliosamente coppia con Amedeo Nazzari, e "La figlia del Corsaro Verde", procace combattente contro i pirati. Nel 1941 esce anche "Il re si diverte" di Mario Bonnard, la storia di Rigoletto dove la Duranti si esibisce nella conturbante "danza dei sette veli". Il film suscita scandalo negli ambienti ecclesiastici tanto da venire censurato. Questa piccola, però, assieme a quella girata successivamente, "La contessa Castiglione" (1942) di Fulvio Calzavara, suscita interesse del ministro Alessandro Pavolini che vuole a tutti costi conoscerla. Tra i due inizia una forte relazione sentimentale che inizialmente viene ostacolata dallo stesso Mussolini, fino a quando anche lo stesso duce viene incantato dalla bellezza e dal portamento dell'attrice sia di persona che sul grande schermo. Grazie a Pavolini, molti film successivi della Duranti ottengono il lasciapassare della censura, soprattutto "Carmela" (1942) di Calzavara, in cui l'attrice si mostra a seno nudo. Una scena voluta da lei stessa per "sfidare" Clara Calamai, sua acerrima rivale sugli schermi, che si era mostrata a seno nudo ne "La cena delle beffe"; la Duranti sostenne sempre che il primo seno nudo del cinema fosse il suo poichè ripreso da in piedi e quindi più naturale rispetto alla Calamai che invece era sdraiata. Questi capricci e queste dichiarazioni da diva sono dettati anche dai continui successi dei film seguenti girati nel 1942, tra cui ricordiamo "Capitan Tempesta" di D'Errico, "Il leone di Damasco" realizzato da D'Errico con Guazzoni, il bellico "Giarabub" di Goffredo Alessandrini e "Tragica notte" di Mario Soldati, in cui l'attrice ci regala il suo ruolo migliore nei panni di una moglie fedifraga. Nel 1943 gira ancora con Calzavara "Calafuria" ed è nel nutrito cast tutto al femminile di "Nessuno torna indietro" di Alessandro Blasetti in cui divide lo schermo con Valentina Cortese, Maria Denis, Elisa Cegani, Mariella Lotti, Maria Mercader, Dina Sassoli e Ada Dondini, uscito solo nel 1945. Alla caduta del regime fascista, la Duranti segue Pavolini nella RSI, e a Venezia negli stabilimenti del Cinevillaggio gira nel 1944 i film "Rosalba" di Cerio e Calindri e "Resurrezione" di Calzavara. Con la caduta della RSI, Pavolini riesce a mettere in salvo la compagna, che si rifugia dapprima sul lago di Como e poi con un passaporto falso in Svizzera, mentre l'uomo viene fatto prigioniero e ucciso. Ciò provoca sconforto nell'attrice che, già scoperta e arrestata in territorio elvetico (l'accusa è collaborazionismo, mentre la Duranti era soltanto colpevole di aver amato l'uomo sbagliato), tenta il suicidio. Dopo l'armistizio, in Svizzera conosce il proprietario di un cinema e lo sposa per diventare cittadina svizzera e non avere più guai con la giustizia italiana. L'unione dura soltanto pochi mesi e l'attrice parte per il Sudamerica dove è chiamata a recitare in alcune produzioni cinematografiche, tra le quali "Estrela de Mahna" (1949), l'unica ad avere una distribuzione internazionale. Nel 1950 rientra in Italia e torna da protagonista nelle pellicole "I falsari" di Franco Rossi e "Il voto" di Mario Bonnard, seguite da "Tragico ritorno" di Faraldo (uscito nel 1952) in cui ci regala il ruolo conturbante di un tempo accanto a un giovane Mastroianni. Nonostante queste ottime prove, nei film successivi non ottiene più ruoli di primo piano bensì da caratterista; tra questi, dopo la trasferta in Francia per il film "L'ora della verità" di Delannoy, ricordiamo "La storia del Fornaretto di Venezia" di Giacinto Solito, "Pentimento" di Mario Costa, "A fil di spada" di Carlo Ludovico Bragaglia, "Il bacio dell'aurora" di Parolini e "La muta di Portici" di Ansoldi, tutti girati tra il '53 e il '54. Sempre nel 1954 è nel nutrito cast del film spagnolo "Vuelo 971" di Rafael J. Salvia. Nel 1955 conosce il giornalista e radiocronista Mario Ferretti e se ne innamora. Messa la parola fine al cinema, si trasferisce con lui a Santo Domingo, dove aprono un ristorante. L'unione con Ferretti dura soltanto qualche anno, dopodiché l'attrice preferisce restare in Sudamerica dove viaggia da diva e con l'ammirazione di un tempo. Nel 1976, su invito del regista Giuseppe Patroni Griffi e a più di vent'anni dall'ultima apparizione, torna sul grande schermo con il film "Divina creatura", accanto a Laura Antonelli. Potrebbe essere per lei occasione di rilancio, ma invece decide abbandonare definitivamente il cinema e la patria natia, troppo cambiati secondo i suoi gusti, trasferendosi a Santo Domingo. Le sue ultime apparizioni pubbliche in Italia sono state nel 1987 quando esce la sua autobiografia "Il romanzo della mia vita" e all'inizio degli anni novanta alla presentazione dello sceneggiato tratto dal suo libro "Doris, una diva del regime", in cui è intrepretata da Elide Melli, scelta da lei molto apprezzata. Muore a Santo Domingo nel 1995 all'età di 78 anni. Nella sua lapide ha fatto incidere: "Qui giace Doris Duranti, attrice che ha molto goduto, sofferto, riso, pianto".

CARAMELLA

Vi ricorda niente questa sigla?


Ebbene, oggi vogliamo ricordare una trasmissione cult andata in onda tra la fine degli anni '80 e gli inizi dei '90 sulla Rai (inizialmente su Raidue, poi su Raiuno e per le ultime stagioni su Raitre). Stiamo parlando di CARAMELLA, un programma info-pedagogico per genitori e bambini curato dal DSE - Dipartimento Scuola Educazione (oggi Rai Educational). La trasmissione proponeva in forma leggera consigli, interviste e dibattiti con educatori, psicologi e pedagoghi, ma anche opinioni dei bambini stessi,  il tutto intervallati da simpatici momenti comici e surreali, con l'ingresso di personaggi strani e bizzarri. Tra i protagonisti ricordiamo l'autore Pier Alvise Zorzi (spesso caricaturizzato con un cartone dall'aspetto di farfalla barbuta), il gruppo comico degli Specchio (con divertenti sketch e parodie) e l'attrice Valeria Ciangottini. Curiosi anche i tanti personaggi in una delle sigle di chiusura, "Bambini piangete che mamma ve lo compra" degli Specchio:


HULA (1927)


Clara Bow in una scena del film "HULA" (1927) diretto da Victor Fleming.

lunedì 14 luglio 2014

TANGO LIBRE in dvd


Dall'8 luglio è disponibile in dvd il film "TANGO LIBRE", diretto da Frédéric Fonteyne. Per coloro che se lo fossero perso in sala, un'occasione per recuperare una delle uscite più meritevoli dell'annata cinematografica. Ecco la scheda del film.

venerdì 11 luglio 2014

OKLAHOMA! (1955)


Una scena tratta dal film musicale "OKLAHOMA!" (1955) diretto da Fred Zinnemann. La pellicola è stata presentata in versione restaurata all'ultima edizione de "Il cinema ritrovato" di Bologna.

UN GARIBALDINO AL CONVENTO (1942)


Tra i migliori film dei "telefoni bianchi" troviamo "UN GARIBALDINO AL CONVENTO", diretto da Vittorio De Sica nel 1942.
Durante il Risorgimento, un garibaldino ferito trova riparo in un collegio femminile. Qui viene soccorso in gran segreto da due giovani ragazze, l'aristocratica Mariella e Caterinetta, figlia di signorotti, non in perfetta sintonia tra loro. Quest'ultima scopre che l'uomo non è altro che il suo fidanzato segreto. Aiutate dal giardiniere, gran patriota, riusciranno a salvare l'uomo chiamando in soccorso le camicie rosse di Nino Bixio, e quest'avventura sarà l'inizio per le due collegiali di una grande amicizia.
Interessante commedia in costume che gioca con l'intreccio sentimentale e il genere storico-avventuroso, e che strizza l'occhio al genere americano, grazie ad una sceneggiatura ritmata, tecniche di ripresa e ambientazione ben curate, perfetta musica ad opera di Renzo Rossellini, e ad una velata dose di ironia. De Sica, ancora lontano (ma non troppo) dai successi dei suoi prossimi film neorealisti, si dimostra capace e sensibile nel descrivere il giovane universo femminile raccontato in queste sue prime pellicole. Straordinarie le due protagoniste, Carla Del Poggio e Maria Mercader, poi diventata sua moglie, coadiuvate da un convincente garibaldino Leonardo Cortese. Il regista appare in un cameo nel ruolo di Nino Bixio. Ecco un assaggio del film.

JUNE ALLYSON


JUNE ALLYSON nasce a New York nel 1917. All'età di otto anni subisce un incidente; mentre gioca nel suo giardino, la caduta di un ramo spezzato le frattura la spina dorsale rischiando di rimanere paralizzata. Grazie al nuoto, inizia una lunga riabilitazione che la porta negli anni nuovamente a camminare. Amante del cinema, inizia a studiare danza e a soli diciotto anni inizia a lavorare come ballerina, prima a Montreal e poi a New York. Nel 1937 viene scelta dalla Educational Pictures per lavorare in una serie di cortometraggi e l'anno successivo appare in alcuni short musicali per la Vitaphone di Brooklyn. Sempre in quell'anno debutta a Broadway nello spettacolo "Sing out the music"; la sua bravura e la sua ottima presenza scenica raccolte in un'altezza minuta le valgono l'appellativo di 5'1", portandola a recitare nel triennio successivo in diverse produzioni. Il successo nel ruolo di Minerva in "Best Foot Farwards" la conduce anche nel cast della versione cinematografica dello spettacolo che esce nel 1943. La Allyson, felice di questa esperienza, preferisce d'ora in poi dedicarsi al grande schermo. Sempre nel 1943 è nel cast di "Girl Crazy" accanto a Mickey Rooney e de "La parata delle stelle", con Gene Kelly e nuovamente Rooney. Nel 1944, dopo i film "Marisa" e "Meet the people", ottiene la consacrazione con il film "Due ragazze e un marinaio", in cui divide lo schermo con Van Johnson e Gloria DeHaven, e in cui mostra notevoli doti recitative oltre a quelle di cantante e ballerina. Successi sono anche le produzioni negli anni successivi, tra le quali ricordiamo "Sua altezza il cameriere" (1945), "Due sorelle di Boston" (1946), il musical corale "Nuvole passeggere" (1946), il drammatico "In fondo al cuore" (1946), l'avventuroso "L'isola sulla montagna" (1947) ancora accanto a Van Johnson, "Good news" (1947) e "La sposa ribelle" (1948). Nel 1948 è anche fra i protagonisti de "I tre moschettieri", una delle migliori versioni cinematografiche realizzate, in cui recita nel ruolo di Costanza accanto a Gene Kelly, Lana Turner e Angela Lansbury. Nel 1949 un'altra grande produzione, un altro adattamento cinematografico di "Piccole donne", dove la troviamo nei panni di Joe. Dopo questi film, dato il consenso di critica e pubblico, la Allyson si dedica a film più impegnati e dove mostra la sua maturata dote recitativa. Tra questi: "Il ritorno del campione" (1949) in cui divide lo schermo con James Stewart, "Il messicano" (1950) dove recita accanto a suo marito Dick Powell sposato nel '45, "L'ingenua maliziosa" (1951) che le fa conquistare il Golden Globe, "La dama bianca" (1952), "La porta del mistero" (1953), "La storia di Glenn Miller" (1954) in cui è nuovamente accanto a Stewart, "La sete del potere" (1954) di Robert Wise, "Acque nell'infinito" (1955) dove fa splendere per la terza volta il binomio con Stewart e "Una tigre in cielo" (1955) con Alan Ladd. Nel 1956 è diretta da suo marito in "Autostop", mentre nel 1957 colleziona i suoi successi con due memorabili film: il sentimentale "Interludio", dove è diretta da Douglas Sirk e recita con Rossano Brazzi, e "L'impareggiabile Godfrey", preziosa commedia di Henry Coster in cui duetta divinamente con David Niven. Nel 1959, dopo aver girato "Uno sconosciuto nella mia vita", film minore rispetto ai precedenti, decide di abbandonare momentaneamente il cinema per dedicarsi alla radio e soprattutto alla televisione, dove recita tra gli altri nel "The DuPont Show with June Allyson" (1960) e nel "The Dick Powell Show" (1962-63). Dopo la morte del marito nel 1963, per qualche anno è lontana dagli schermi, salvo ritornare nel 1968 nel film televisivo "Reporter alla ribalta". Nel 1970 decide di tornare in teatro, recitando in "Forty Carats", mentre l'anno successivo in "No no Nanette". Nel 1972 fa un ritorno sul grande schermo con il mistery "Chi ha ucciso Jenny", poi seguito nel 1978 dal catastrofico "Blackout: inferno nella città", mentre nei due decenni successivi continua a preferire la televisione apparendo in alcuni tv-movie come "Letters from three lovers" (1973), "La maledizione della vedova nera" (1977) e "Angioletto senza ali" (1982), e soprattutto recitando come special guest-star in alcuni telefilm di successo. Tra questi ricordiamo Switch" (1977), "Love Boat" (1978-83), "L'incredibile Hulk" (1979), "Simon & Simon" (1982), "Cuore e batticuore" (1984), "La signora in giallo" (1984), "Airwolf" (1986), e nel 1995 partecipa ad un episodio del remake de "La legge di Burke". Lontana da qualche anno dagli schermi, chiude la sua carriera nel 2001, partecipando con un cameo al film televisivo "These Old Broads" accanto a Liz Taylor, Debbie Reynolds, Shirley McLaine e Joan Collins, mentre è la nonna di uno dei protagonisti della commedia giovanilistica "A girl, three guys and a gun". Muore nel 2006 all'età di 88 anni nella sua casa di Ojai in California.

giovedì 10 luglio 2014

PALINSESTI LA7 autunno 2014


Sono stati presentati i palinsesti che vedremo il prossimo autunno su La7.
Oltre il già annunciato arrivo di Giovanni Floris con un nuovo programma il martedi sera accompagnato da una striscia quotidiana prima del Tg delle 20, l'altra grande novità è Simona Ventura alla conduzione di "Miss Italia", che andrà in onda a settembre. La Ventura, chiusa la porta di Sky, potrebbe avere dopo la kermesse una nuova collocazione nella rete.
Tutti confermati i programmi del daytime, mentre il pomeriggio resta al momento orfano di produzioni a vantaggio di telefilm (le giunte voci di un programma della Ventura sembrano infondate). Per la prima serata confermati Formigli con "Piazza Pulita" il lunedi, Santoro al giovedi e Crozza al venerdi. "La gabbia" di Paragone rimarrà alla domenica e sarà preceduto da "In onda" con la coppia Sottile - Sardoni, mentre il mercoledi vedremo a turno"Le invasioni barbariche", Giulia Innocenzi con "Anno Uno" e alcuni speciali de "L'aria che tira", in attesa di "Grey's Anatomy". Sabato sera fiction ancora da definire. 
La7d conferma invece la nuova serie di "Cuochi e fiamme" e la nuova edizione del "Dottor Oz". 

IL DOTTOR ANTONIO (1954)


Oggi vogliamo ricordare il padre di tutti gli sceneggiati televisivi, il primo andato in onda nella televisione italiana. Stiamo parlando de "IL DOTTOR ANTONIO", trasmesso in quattro parti dal Programma Nazionale Rai tra novembre e dicembre del 1954. Lo sceneggiato, su adattamento dell'omonimo romanzo di Giovanni Ruffini e diretto da Alberto Casella, racconta le vicende di un giovane medico italiano che nel secolo scorso viene arrestato per aver partecipato ad un moto borbonico; a salvarlo sarà l'amore per una giovane inglese... 
Lo sceneggiato, che piacque soprattutto al pubblico femminile, fu da apripista di altre grandissime produzioni che fanno parte della storia della nostra televisione, (nelle settimane dopo sarà seguìto da "Piccole donne" e "Cime tempestose"). Con parte del cast artistico e tecnico scelto tramite un concorso indetto dal Radiocorriere, IL DOTTOR ANTONIO annovera nel cast Luciano Alberici, Emma Danieli, Giacomo Furia, Miranda Campa e due giovani Corrado Pani e Alighiero Noschese.

VERTIGINE (1944)


Gene Tierney in "VERTIGINE" ("Laura", 1944) diretto da Otto Preminger.

mercoledì 9 luglio 2014

RISI vs IANNACCI

"...non ha ancora capito, l'artista, che non si pensa soltanto a sé... non si ricorda della modista, va sempre in giro che sembra un re... è una storia di tutti i tempi, è una storia di libertà..."


Dino Risi "Il gaucho" VS Enzo Jannacci "L'artista"

LO SCIACQUONE DELLA SETTIMANA: Temptation Island


Maria De Filippi, non contenta del già orrido "Uomini e Donne", ci aveva provato qualche anno fa, mandando in prima serata il brutto e poco riuscito "Vero amore", giocando con le coppie divise durante la vacanza. A quanto pare, tutto ciò non bastava e quest'anno ci "regala" "TEMPTATION ISLAND", un reality sulla falsa riga del precedente, dove anche questa volta alcune coppie vivono separate in un resort di Gaeta ma circondate da tante tentazioni. Alcune di queste provengono da "Uomini e donne", e già non è un bel tesserino di riconoscimento. Il programma è spacciato per reality, ma è ancor più finto dello show di provenienza, mentre l'unica realtà è il fatto che i protagonisti credano veramente di essere glamour come tutto il set che li circonda. Per fortuna la De Filippi si è tirata indietro nella conduzione, ma ha lasciato posto come commentatore all'ex-gieffino Filippo Bisciglia (curriculum non pervenuto), che sbuca dopo alcuni anni dal nulla, e siamo certi che non sia sparito per studiare assiduamente dizione e portamento televisivo. Un'altra inutilità televisiva di Canale 5, per nulla fresca e innovativa. Ai bagni in spiaggia e ai tuffi nella piscina del resort, noi proponiamo il getto nello scarico, e tiriamo lo sciacquone.

martedì 8 luglio 2014

MOSTRA DI VENEZIA 2014: il poster omaggio a Truffaut


La prossima Mostra del Cinema di Venezia omaggia François Truffaut attraverso il poster ufficiale che quest'anno si ispira al film "I 400 COLPI" (1959).  Il manifesto, realizzato da Simone Massi, raffigura il personaggio di Antoine in una delle scene finali più belle della storia cinema. Una risposta italiana al cinema francese, dopo che il nostro Marcello Mastroianni è stato protagonista del poster dell'ultimo Festival di Cannes. La Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica ci da appuntamento dal 27 agosto al 6 settembre.

I 400 COLPI


Uno dei film manifesto della Nouvelle Vague è l'esordio cinematografico nel lungometraggio di François Truffaut, "I 400 COLPI" ("Les 400 couples", 1959).
Antoine (un po' l'alterego del regista) è un ragazzino solo e incompreso, con una madre poco affettiva e un patrigno superficiale. Scarso nel rendimento scolastico ma sognatore e amante del cinema, inizierà a compiere alcuni furti fino a finire in riformatorio, che sarà però trampolino per un riscatto della propria vita.
Con una costruzione narrativa di forte aderenza realistica, ambiziosi giochi di macchina e purezza di immagini, Truffaut ci regala un film di assoluta poesia che vuole essere un inno all'infanzia e alla libertà, nonché un grande omaggio al cinema. La memorabile corsa verso quel sogno chiamato mare resta una delle migliori scene della storia del cinema.

LE WEEKEND


Due sessantenni inglesi, Nick e Meg, decidono di festeggiare il loro trentesimo anniversario di matrimonio a Parigi, città della loro luna di miele. Tra incontri, bizzarre situazioni e qualche rancore tornato a galla, inizia uno spassoso gioco al massacro che però non maschera il loro forte legame...
"LE WEEKEND", commedia diretta da Roger Michell, è un film non convenzionale sull'amore, dove il romanticismo e la malinconia sono accompagnati da un velo di sano cinismo, tra citazioni colte, momenti teneri e pungente humour. Siamo di fronte alla messa in scena di una vita di coppia raccontata con piena vitalità grazie al brillante duetto dei due attori protagonisti, Jim Broadbent e Lindsay Duncan, memorabili nei passaggi tra passione e ostilità; menzione anche per l'ottima caratterizzazione di Jeff Goldblum nei panni dell'amico odioso di Nick nonché punto chiave nella svolta psicologico-sentimentale dei coniugi.
Il film, uscito il 12 giugno (ma meritava un'uscita invernale), è ancora nelle sale. Ecco a voi il trailer

PALINSESTI MEDIASET autunno 2014


Sono stati presentati i palinsesti Mediaset che vedremo il prossimo autunno. Tante conferme e poche novità.

CANALE 5. Tutti confermati i programmi del day-time, quindi ritroveremo in settimana la Panicucci con "Mattino Cinque" seguita da "Forum" con la Palombelli, mentre nel pomeriggio "Uomini e Donne", nel preserale "Avanti un altro" con la staffetta Bonolis - Scotti e in access "Striscia". Il sabato sempre "Verissimo" con la Toffanin e la domenica "Melaverde" e nel pomeriggio "Domenica Cinque".  Per quanto riguarda la prima serata, oltre al riconfermato "Zelig" che vede alla conduzione ogni settimana una coppia di artisti diversa, torna una versione riveduta e corretta di "Scherzi a parte" affidata a Paolo Bonolis con il team di Davide Parenti, e rivedremo "Lo show dei record" con Gerry Scotti. Tra le novità i talent "Tu si que valles" con i giudici Zerbi - De Filippi - Zerbi (con loro forse la Cucciari) e condotto da Belen, e "Rising Star" (ancora non deciso il conduttore). Nell'anno nuovo rivedremo anche "C'è posta per te" e "Amici", e naturalmente ci sarà l'arrivo a Mediaset de "L'isola dei famosi" (ancora in dubbio la conduzione di Silvia Toffanin con l'inviato Luca Capuano). Confermato Telese in seconda serata con "Matrix".

ITALIA 1. Daytime tutto cartoni e telefilm. In prima serata tornano "Le iene" e viene riproposto "X-Love" con Nina Palmieri dopo l'esperimento di febbraio scorso. Tra le novità l'arrivo di alcuni format stranieri: "Goggle-box", "The secret millionaire", "The audience", "Shark Tank", "Centoventi" e "One love". In seconda serata ritroviamo il "Chiambretti Supermarket".

RETE 4. Nessuna novità e quindi tutti i programmi della scorsa stagione confermati: nel daytime "Ricette in famiglia" con Davide Mengacci e Michela Coppa, "Lo sportello di Forum", "Donnaventura" e "Pianeta Mare" con Tessa Gelisio; in prime-time "Quarto Grado", "Quinta Colonna" e "Life" con Vincenzo Venuto; in seconda serata "Terra".

venerdì 4 luglio 2014

PICNIC (1955)


Kim Novak e William Holden ballano sulle note di "Moonglow", tratto dal film PICNIC (1955) diretto Joshua Logan.

LE VIE DEL CINEMA 2014


Al via dal 6 al 13 luglio a Narni Scalo la ventesima edizione de "LE VIE DEL CINEMA", la rassegna del cinema restaurato diretta da Giuliano Montaldo e Alberto Crespi.
Quest'anno i restauri proposti riguarderanno film diretti da Vittorio De Sica, Elio Petri, Francesco Rosi e Federico Fellini, con la proiezioni di titoli come "La ciociara", "Matrimonio all'italiana", "Le mani sulla città", "La proprietà non è più un furto" e "Satyricon". Inoltre l'omaggio al regista appena scomparso Carlo Mazzacurati con la proiezione del suo primo film "Notte italiana". Spazio anche ai più piccoli con il cinema animato restaurato; tra i titoli "La carica dei 101", "Gli aristogatti" e "Cenerentola". Da segnalare anche il restauro e la ristampa di un libro fuori catalogo di Vittorio De Sica, "Il cinema raccontato a mia figlia". 
Per il programma completo e per tutte le informazioni consultate il sito ufficiale della rassegna.

giovedì 3 luglio 2014

GIOVANNI FLORIS passa a LA7


Giovanni Floris lascia Mamma Rai e passa a La7. Dopo i rumors che volevano il giornalista chiedere uno spazio su Raiuno, sembrava giunto l'accordo col quale sarebbe invece rimasto su Raitre alla guida di "Ballarò", ottenendo anche una finestra quotidiana di dieci minuti. Floris invece passerà alla rete di Cairo con un contratto triennale. Ancora top secret il programma, che andrà ad affiancarsi agli altri spazi simili della rete, tra Santoro, Formigli, Paragone e quant'altri. Per quanto riguarda "Ballarò", alla conduzione potrebbe arrivare Bianca Berlinguer. 

TALE E QUALE SHOW: toto-nomi concorrenti


Inizia il toto-nomi dei concorrenti per la prossima edizione di "Tale e quale Show", il programma di successo di Carlo Conti che ripartirà a settembre su Raiuno. Proprio in questi giorni si tengono i provini per selezionarne il cast. Fra questi figurerebbero l'attrice Serena Rossi, ex Carmen di "Un posto al sole" e vista in numerose fiction e in teatro nel "Rugantino" di Brignano; l'attore Sergio Assisi, reso celebre dalla fiction "Capri"; Justine Mattera, ultimamente impegnata in teatro; l'attore Matteo Branciamore, volto de "I Cesaroni" con la voglia di fare il conduttore; Rita Forte, ex del "Tappeto Volante"; Roberta Giarrusso, lanciata da "Carabinieri"; Raffaella Fico (curriculum non pervenuto) e addirittura Valeria Marini. E' circolato il nome di Luca Barbareschi, voce che sembra infondata. Torna l'ipotesi Laura Freddi, che avrebbe dovuto far parte della scorsa edizione ma le fu preferita Roberta Lanfranchi. A breve nuovi aggiornamenti.

Aggiornamento 04/07/14: tra i concorrenti potrebbero esserci Veronica Maya e Pino Insegno, nonchè un ex "Amici" (tra i papabili Greta o Valerio Scanu).

mercoledì 2 luglio 2014

JENNIFER LOVE HEWITT in CRIMINAL MINDS


JENNIFER LOWE HEWITT entra a far parte della serie "Criminal Minds", diventando una dei protagonisti della decima stagione. L'attrice, vista al cinema in "So cosa hai fatto" e "Hearthbreakers", è entrata nel cuore dei telespettatori grazie al ruolo di Melinda Gordon in "Ghost Whisperer". Recentemente, nelle ultime due stagioni televisive, è stata la protagonista della serie "The client list". La Hewitt va ad impreziosire il già ottimo cast della serie poliziesca, tornando a lavorare per la rete Cbs.