Una donna costretta a letto da una malattia cerca di telefonare al marito in ritardo dal lavoro. Per un errore del centralino ascolta una conversazione tra due uomini che progettano di uccidere una donna sola. Sarà lei la vittima designata? Suspence e tensione percorrono questa pellicola di Anatole Litvak, tratto dal radiodramma di Lucille Fletcher. Un mix di thriller, giallo e noir che ne fanno un assoluto capolavoro. Ancora oggi, lontani da quei telefoni e da quell'epoca, veniamo assaliti dall'ansia, dal terrore e dall'angoscia grazie ad uno schema narrativo ben costruito, fatto di voci, silenzi, ottimi movimenti di macchina e flashback, in un arco temporale della durata del film; ma anche per l'immancabile immedesimazione con la protagonista, interpretata da una sempre straordinaria Barbara Stanwyck, che con il resto del cast, fra cui Burt Lancaster, rende ai nostri occhi tutto quasi reale.
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