giovedì 20 febbraio 2014

SANREMO 2014: seconda serata


Finalmente il ritmo "narrativo" è tornato all'Ariston, con una seconda serata più briosa rispetto all'apertura. Merito di una conduzione meno ingessata e dai piacevoli momenti di celebrazione della tv italiana, a partire dalle Gemelle Kessler, dal momento "scuola" di "Non è mai troppo tardi" e dalla tenera presenza di Franca Valeri. Celebrazioni riduttive nelle tempistiche ma più che dignitose. Il passo più lento è stato invece quello di Baglioni, non aggiungendo nessuna creatività alla manifestazione. Il vero elemento rigenerativo sono state, però, le canzoni in gara. Il secondo gruppo dei 7 big aveva pezzi migliori e più accesi rispetto a quello precedente, anche se spesso il brano scartato superava di poco per qualità quello ammesso alla finale. Certo siamo lontani dalle ottime sonorità dello scorso anno ma abbiamo avuto piacevoli sorprese. Prima fra tutti Noemi (voto 9); le sue due canzoni non erano delle migliori, ma il suo modo di cantare e la sua verve interpretativa non la possono che mettere sul podio (e aggiungo che potrebbe anche cantare le istruzioni di montaggio di un mobile Ikea e farne un pezzo pop interessante). Piacevoli il debutto all'Ariston di Giuliano Palma (voto 8) con pezzi trascinanti, il classico ma buon Francesco Renga (voto 8-) e le (alte) sonorità di Francesco Sarcina (voto 7+). Se Renzo Rubino (voto 5,5) non sembra aver trovato ancora il suo spazio musicale, Ron ne percorre altri, presentandosi col solito pezzo melenso, ma sorprendendoci col secondo, un country-folk davvero inedito e gradevole, e che passa meritatamente in finale (voto 6,5). La musica più soft proviene invece da Riccardo Sinigallia (voto 6+) ma che preferisce giocare col sicuro. Stasera il secondo ascolto per poter cambiare i giudizi, cercando di non lasciarsi prendere dalla nostalgia per i vecchi brani di Dolcenera, Max Gazzé, Paola Turci o Samuele Bersani...

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