Joan Crawford, "Our Dancing Daughters" (1928) |
martedì 31 dicembre 2013
lunedì 30 dicembre 2013
DINNER FOR ONE (1963)
In occasione del Capodanno, vogliamo proporre il successo televisivo che da ben 50 anni è campione di ascolto nella serata di San Silvestro in Germania e in altri paesi del Nord Europa. DINNER FOR ONE, trasmesso per la prima volta nel 1963 dalla tv tedesca, è uno sketch tratto dalla pièce teatrale inglese di Lauri Wylie ed ha come interpreti May Warden e Freddie Frinton.
martedì 24 dicembre 2013
lunedì 23 dicembre 2013
IL MONELLO (1921)
La celebre scena del sogno tratta dal film IL MONELLO (1921), diretto e interpretato da Charlie Chaplin.
NEL REGNO DI OZ
Non c'è di niente di meglio del periodo di Natale per tornare nel regno di Oz. Per gli appassionati consigliamo la trilogia di film tratti dai racconti su "Il mago di Oz", tre film differenti, di tre età cinematografiche diverse, da godersi in famiglia o comunque in compagnia durante le festività natalizie. Dei momenti magici, di grande fantasia e di pura evasione dalla realtà.
Ecco i tre film da gustare secondo questo ordine:
IL GRANDE E POTENTE OZ (2013)
Cominciamo con l'ultimo film in data di uscita, per seguire il giusto racconto cronologico della storia. IL GRANDE E POTENTE OZ (2013) è il giusto prequel del film originale del 1939. Racconta esattamente l'arrivo a Oz del grande mago ed è esauriente e assai esplicativo nei dettagli più particolari del secondo film da vedere. Carico di effetti speciali, è uno dei migliori film usciti in questi anni. Merito anche della curata regia di Sam Raimi e dalla straordinaria interpretazione di James Franco nel ruolo del mago. Eccezionali anche Michelle Williams, Rachel Weisz e Mila Kunis nei loro ruoli tutti da scoprire. Disponibile in dvd.
IL MAGO DI OZ (1939)
Il secondo film da vedere è proprio IL MAGO DI OZ (1939), l'originale e il vero film cult. Diretto da Victor Fleming e interpretato da Judy Garland, racconta l'arrivo di Dorothy nel mondo di Oz e il suo cammino per raggiungere la città di Smeraldo dove poter incontrare il mago; nella sua strada troverà non soltanto tre straordinari compagni di viaggio, ovvero lo Spaventapasseri, il Leone Codardo e l'Uomo di Latta, ma anche le perfide streghe dell'Est e dell'Ovest. Di ambientazione teatrale e con tratti di musical, è dei tre film quello più vecchio e classico ma anche quello ci regala più emozioni e ricordi di bambino. Anche questa pellicola è disponibile in dvd.
NEL FANTASTICO MONDO DI OZ (1985)
Il terzo film da vedere è NEL FANTASTICO MONDO DI OZ (1985), titolo originale "Return to Oz". Infatti Dorothy, in questa pellicola, ritorna nuovamente in quel regno magico in cui però trova tutto cambiato e distrutto. Tra nuovi compagni di viaggio e nuovi personaggi cattivi, saranno tante la avventure per salvare il regno e tornare a casa. Sèguito non ufficiale del film del 1939, è una produzione Disney con la regia di Walter Murch e con Dorothy interpretata dalla giovane Fairuza Balk, perfettissima nel ruolo. Il film ha questa volta un ambientazione più fantastica e per certi versi gotica, con gli effetti speciali straordinari e ben curati, classici del cinema anni '80. Un film carico di emozione e trasporto, e che ti rende subito affascinato anche dai nuovi protagonisti. Ecco il film completo, non ancora disponibile in dvd.
venerdì 20 dicembre 2013
CANTANDO SOTTO LA PIOGGIA (1952)
Gene Kelly & Cyd Charisse si esibiscono in "The Broadway Melody Ballet", tratto dal film CANTANDO SOTTO LA PIOGGIA (1952) di Stanley Donen e Gene Kelly.
LA VITA E' MERAVIGLIOSA (1946)
E' uno dei film più belli della storia del cinema, il film in assoluto più romantico, il film per antonomasia da gustarsi ogni Natale. Per questo consigliamo di (ri)vedere durante il periodo natalizio LA VITA E' MERAVIGLIOSA (1946), il maggior capolavoro di Frank Capra che ha come protagonisti James Stewart e Donna Reed, affiancati da Lionel Barrymore, Thomas Mitchell e Gloria Grahame.
George Baily è un bravissimo uomo che ha passato tutta la vita ad aiutare gli altri. Quando si ritrova con nulla in mano, pensa al suicidio. Ma quando una angelo custode gli mostra come sarebbe stato se lui non fosse nato, allora si rende conto di ciò che ha e di quanto è meravigliosa la vita.
Un film di assoluta poesia, una favola piena di amore e ottimismo, un inno alla vita e all'altruismo, raccontati con grande eleganza ed intelligenza dal geniale regista. I buoni sentimenti non sono mai troppi, soprattutto se vengono comunicati allo spettatore con assoluta semplicità e senza troppe macchinazioni, grazie ad una struttura narrativa lineare ed una ripresa efficace che lo rendono parte integrante della storia. Tutti gli interpreti sono superlativi, ma James Stewart ci ha regalato uno dei personaggi migliori della storia del cinema, quel George Baily che dopo la visione diventa allo spettatore così familiare. Ecco un estratto del film.
ROSE SCARLATTE (1940)
Nel 1936 il commediografo Aldo De Benedetti pubblica "Due dozzine di rose scarlatte". E' talmente un successo che nello stesso anno firma un adattamento teatrale per una rivista musicale che verrà replicata per anni e riadattata più volte negli anni fino ai giorni nostri. Nel 1940 l'attore Vittorio De Sica sceglie questo testo per il suo debutto da regista. Con l'aiuto tecnico di Giuseppe D'Amato e la sceneggiatura dello stesso De Benedetti, porta sullo schermo questa dozzina di rose scarlatte che sono causa di incomprensioni fra una coppia. Infatti, per errore, un ingegnere riceve una telefonata da una signora che le ordina questi fiori. Lui sta allo scherzo e con la complicità di un amico prepara il mazzo con l'aggiunta di un bigliettino con la scritta "Mistero". Ma la moglie dell'ingegnere torna a casa in anticipo e, trovando queste rose, pensano che siano per lei da parte di un ammiratore segreto. Lui sta al gioco e continua ad inviare questi mazzi di rose fino a quando la moglie decide di accettare un appuntamento misterioso con l'ammiratore. Verrà smascherata dal marito e, dopo alcune peripezie, non può che giungere il lieto fine. ROSE SCARLATTE, questo il titolo dell'adattamento cinematografico, è una pellicola che gioca costantemente sull'equivoco, con lo stampo stilistico del cinema dei "telefoni bianchi"; una commedia assai briosa e con i personaggi abilmente costruiti. Ottimo il cast, dallo stesso Vittorio De Sica a Renéè Saint-Cyr, Vivi Gioi, Rubi Dalma, Luisella Beghi e Umberto Melnati. Da ricordare anche un adattamento televisivo che è andato in onda nel 1956 con il titolo completo "Una dozzina di rose scarlatte" e interpretato da Carla Del Poggio.
giovedì 19 dicembre 2013
SPAZIOLIBERO: sigla
SPAZIOLIBERO è stato un programma Rai autogestito introdotto nel 1975 (col nome di "Spazio Aperto") e andato in onda dal 1977 sino al 1995. A condurlo sono state le varie annunciatrici Rai, come Nicoletta Orsomando, Rosanna Vaudetti, Mariolina Cannuli e Marina Morgan. La sigla è tratta dall' "Ouverture for Tommy" degli Who.
Mrs SANTA CLAUS (1996)
Angela Lansbury in una scena musicale di "Mrs SANTA CLAUS" (1996) di Terry Hughes.
mercoledì 18 dicembre 2013
ANGELI CON LA PISTOLA (1961)
Uno dei classici film da vedere nel periodo natalizio è ANGELI CON LA PISTOLA (1961) diretto da Frank Capra.
Annie (Bette Davis) è una mendicante di New York che mantiene una figlia in un collegio spagnolo. La ragazza, convinta che sua madre sia una gran dama, decide di tornare per presetarle il fidanzato aristocratico. Annie decide di chiedere aiuto al criminale Dave "Lo sciccoso" (Glenn Ford) affinchè lui e la sua banda possano trasformare in grande signora. Le complicazioni del "gioco" non tarderanno ad arrivare...
Remake di "Signora per un giorno" (1933) dello stesso regista, il film mantiene tutti i canoni della commedia di Capra, allegra, briosa e dolce al tempo stesso, senza perdere lo smalto dell'edizione originale. Il carisma della narrazione è sorretto soprattutto dalla sempre splendida Bette Davis e da un ottimo Glenn Ford, aiutati da azzeccati caratteristi che hanno il volto di Thomas Mitchell, Peter Falk, Hope Lange e Ann-Margret. Per coloro che se lo fossero persi, il film ci terrà compagnia la viglia di natale in prima serata su La7. Ecco un estratto della pellicola.
SANREMO 2014: i cantanti
Sono stati resi noti i 14 big che saliranno sul palco dell'Ariston al prossimo FESTIVAL DI SANREMO. Ecco i 14 nomi annunciati da Fabio fazio durante l'edizione delle 13.30 del Tg1:
Noemi, Giuliano Palma, Raphael Gualazzi feat Bloody Beetroots, Perturbazione, Cristiano De André, Renzo Rubino, Ron, Francesco Renga, Giusy Ferreri, Arisa, Frankie Hi-Nrg, Riccardo Sinigallia, Antonella Ruggero e Francesco Sarcina.
A giudicare dal cast, sembra che anche quest'anno abbiamo un'edizione interessante dal punto di vista musicale. Fazio promette delle permormances sorprendenti, a cominciare da Cristiano De André. Noi avremmo cambiato invece qualche elemento, ovvero Arisa e Ron, nomi un po' stanche e consumati, mentre avremmo preferito l'ingresso del trio Daniele Silvestri - Max Gazzé - Niccolò Fabi, o di Dolcenera o Paola Turci. Diamo però fiducia a Fazio e attendiamo febbraio la kermesse.
Per quanto riguarda invece le otto nuove proposte, annunciate negli scorsi giorni, ecco i nomi: Diodato, Filippo Graziani, Rocco Hunt, The Niro, Veronica De Simone, Zibba, Bianca e Vadim.
martedì 17 dicembre 2013
WHITE CHRISTMAS (1954)
Dal film "WHITE CHRISTMAS" (1954) di Michael Curtiz...
Rosemary Clooney e Vera Ellen si esibiscono in "Sisters"...
Vera Ellen con Danny Kaye in "While you're dancing"...
Rosemary Clooney in "Love you didn't do right by me"...
Rosemary Clooney e Vera Ellen si esibiscono in "Sisters"...
Vera Ellen con Danny Kaye in "While you're dancing"...
Rosemary Clooney in "Love you didn't do right by me"...
UN POSTO AL SOLE COI FIOCCHI
Quasi quattromila puntate e sempre numerosi telespettatori incollati davanti alla tv tutte le sere. Per questo UN POSTO AL SOLE, la lomgeva sopa di Raitre, vuole omaggiare i suoi fan con un "telepanettone" in onda sabato 21 dicembre in prima serata sempre su Raitre. "Un posto al sole coi fiocchi", questo il titolo della puntata speciale, racconterà le vacanze di alcuni protagonisti della serie in tre diverse location, Napoli, Sorrento e Cervinia. Guest star di questo appuntamento sono Enzo DeCaro e Corrado Tedeschi. Noi che seguiamo "Un posto al sole" sin dalla prima puntata non possiamo certamente perdercelo. Ecco il promo.
MOLIERE IN BICICLETTA
E' stata una delle ultime sorprese cinematografiche d'oltralpe. Dal 12 dicembre è anche nelle sale italiane MOLIERE IN BICICLETTA, diretto da Philippe Le Guay e interpretato da Fabrice Luchini, Lambert Wilson e Maya Sansa.
Un celebre attore di fiction televisive decide di mettersi in gioco e recitare in teatro "Il misantropo" di Moliére. In scena accanto a lui vorrebbe un grande attore teatrale ritiratosi da qualche anno dalle scene. Non sarà facile convincerlo, soprattutto per la scelta dei ruoli. Ma quando sembra giungere un equilibrio tra i due, l'incontro con una ragazza italiana lo fa vacillare...
Un celebre attore di fiction televisive decide di mettersi in gioco e recitare in teatro "Il misantropo" di Moliére. In scena accanto a lui vorrebbe un grande attore teatrale ritiratosi da qualche anno dalle scene. Non sarà facile convincerlo, soprattutto per la scelta dei ruoli. Ma quando sembra giungere un equilibrio tra i due, l'incontro con una ragazza italiana lo fa vacillare...
Splendido omaggio al teatro e messa in scena delle nostre più grandi crisi interiori, grazie all'antagonismo dei due protagonisti, così diversi l'uno dall'altro ma simili per certi elementi. Una contrapposizione a suon di versi che nella forma ripercorre lo stile di Molière, regalandoci una brillante e preziosa commedia. Curiose ma centrate le musiche di Jimmy Fontana. Ecco il trailer del film.
CAPRA vs RED HOT CHILI PEPPERS
"...sotto la copertura di un altro stupore perfetto dove tutto è bianco come la neve..."
(Frank Capra "La vita è meravigliosa" VS Red Hot Chili Peppers "Snow")
(Frank Capra "La vita è meravigliosa" VS Red Hot Chili Peppers "Snow")
lunedì 16 dicembre 2013
Addio a JOAN FONTAINE
Se ne è andata all'età di 96 anni JOAN FONTAINE. Sorella minore di Olivia De Havilland, con la quale è stata sempre in competizione, la Fontaine (vero nome Joan De Beauvoir De Havilland), nasce a Tokyo nel 1917. Dopo il divorzio dei genitori, si trasferisce in California dove, spinta dalla madre e seguendo le orme della sorella, inizia adolescente a studiare recitazione. Debutta quasi diciottenne a Broadway nel 1935 in "Call it a day", dove viene notata dalla Rko che la mette sotto contratto. Il debutto al cinema nello stesso anno in una parte minore in "Non più signore". Dopo qualche altro ruolo secondario tra il 1937 e il 1938 in film come "Dolce inganno", "Musica per signora", "Una magnifica avventura" e "I tre cadetti", ottiene la notorietà e il plauso della critica nel 1939 con il film "Giunga Din" e soprattutto con "Donne" di George Cukor, in cui non sfigura accanto ad altre famose protagoniste. Nonostante il successo la Rko non le rinnova il contratto non trovando ruoli adatti da offrirle. Dopo essere stata scartata al provino per Rossella O'Hara in "Via col vento" (nel cui cast figura poi la sorella), incontra il produttore David O. Selznik che le offre il ruolo da protagonista nel debutto americano di Alfred Hitchcock, "Rebecca, la prima moglie" (1940). La sua interpretazione, segnata anche da una nomination agli Oscar, le fa giungere la consacrazione e il film diventa nel tempo uno dei migliori successi del maestro del brivido. Hitchcock, colpito dalla sua bravura, la sceglie anche per il film successivo, "Il sospetto" (1941), per il quale la Fontaine vince il premio Oscar come migliore attrice. Si specializza in seguito in ruoli melodrammatici, come in "Sono un disertore" (1942) di Anatole Litvak, in "Jane Eyre" (1943) di Robert Stevenson e ne "Il fiore che non colsi" (1943), pellicola diretta da Edmund Goulding che le fa ottenere la terza nomination agli Oscar. Seguono altre interessanti produzioni, come "L'avventura viene dal mare" (1944), "Gli amori di Susanna" (1945) e "La sfinge del male" (1947), e conferma il suo seguito di pubblico e critica in tre importanti film del 1948: il drammatico "Lettera da uno sconosciuto" di Max Ophuls, la brillante commedia "Il valzer dell'imperatore" di Billy Wilder e il noir "Per te ho ucciso" di Norman Foster. Inizia a collaborare con la radio nei radiodrammi del "Lux Video Theatre", e continua ad essere richiesta al cinema da grandi registi anche gli anni successivi, come da William Dieterle in "Accadde a settembre" (1950), Nicholas Rey ne "La seduttrice" (1950), George Stevens in "Perdonami se ho peccato" (1952), Orson Welles in "Otello" (1952), Richard Thorpe in "Ivanhoe" (1952) e dalla collega Ida Lupino ne "La grande nebbia" (1953). Nel 1953 inizia a lavorare anche in televisione recitando nel "Four Star Playhouse", prima di tornare in teatro a Broadway con "The' e simpatia" nel 1954. Gli anni successivi dirada il grande schermo, anche se ci offre ottime prove in "Serenata" (1956) di Antonhy Mann, ne "L'alibi era perfetto" (1957) di Fritz Lang, ne "Lisola del sole" (1957) di Robert Rossen e in "Un certo sorriso "(1959) di Jean Negulesco. Appare invece sempre più spesso in televisione, come nel "General Eletric Theatre" (1956-61) e nel "The 20th Century Fox Hour" (1956), o in alcune serie come "On trial" (1956) e "Star Time" (1960). Nel 1961 è di nuovo al cinema con "Viaggio in fondo al mare" di Irwin Allen e l'anno successivo in "Tenera è la notte" di Henry King. Nel 1963 ritrova Hitchcock che la dirige in un episodio de "L'ora di Hitchcock". Sempre nello stesso anno partecipa alla serie "Wagon Train" e, dopo un rientro in teatro con alcune versioni di "Private Lives", "Cactus Flowers" e "The lion in winter", torna al cinema nel 1966 con il film da lei prodotto "The Witches". Dal 1968 al 1970 è nuovamente a Broadway con lo spettacolo "Forty Carats", che ottiene enorme successo. Dopo alcuni anni di assenza, nel 1975 appare in un episodio della serie "Cannon", mentre nel 1978 è fra i protagonisti del film-tv "The Users" ed esce la sua autobiografia, "No bed for roses". Nel 1980 partecipa ad alcuni episodi di "Ryan's Hope", che le fruttano una nomination agli Emmy. Oltre a portare la sua conoscenza cinematografica al Festival di Berlino nel 1982 dove è presidente di giuria, continua per qualche anno con la tv apparendo come special guest star in alcune serie come "Love Boat" (1981), "Aloha 's Paradise" (1981), "Bare Essence" (1983) e "Hotel" (1986), e partecipando ai tv-movie "Crossings" e "Dark mansions", entrambi del 1986. Dopo alcuni anni di silenzio, nel 1994 è fra i protagonisti del film televisivo "Good King Wenceslas", con il quale chiude la sua straordinaria carriera. Negli ultimi anni è vissuta lontana dai riflettori nella sua casa di Carmel, in California.
La vogliamo ricordare con questo tributo dove sono raccolte alcune delle sue migliori performances cinematografiche.
Il TEATRO 5 di Cinecittà intitolato a Fellini
Il Teatro 5 di Cinecittà sarà intitolato a Federico Fellini il prossimo 20 dicembre, alla presenza del Sindaco di Roma, del Ministro per i Beni e le attività culturali e dell'attrice Claudia Cardinale. Un omaggio al maestro per i vent'anni dalla sua scomparsa, quel teatro che per lui fu magico e set di suoi numerosi successi. Per l'occasione sarà anche allestita una mostra a cura del giornalista Italo Moscati dal titolo "Perchè Cinecittà", ricca di filmati e approfondimenti.
MUSEO DEL CINEMA: restyling digitale
Al via il restyling digitale del Museo del Cinema di Torino. La prima tappa del riallestimento si concluderà ad aprile. 60 metri di teche di vetro con oltre 700 opere, e con tag che tramite smartphone e iPad mostreranno anche quelle nei depositi e che racconteranno i materiali più nascosti, con informazioni e curiosità. Tra gli approfondimenti messi a disposizione dei visitatori tecnologici anche i provini di Marilyn Monroe e l'inaugurazione del Roxy Theatre del 1927 con Gloria Swanson. Ovviamente WiFi libero e gratuito. Per citare lo slogan di questo restyling "il museo per tutti, il museo per te".
Ricordando PETER O'TOOLE
Ricordiamo PETER O'TOOLE, appena scomparso all'età di 81 anni, in una delle sue migliori interpretazioni, quella di LAWRENCE D'ARABIA (1962):
L'attore, otto volte nominato all'Oscar, ci ha regalato anche ottime prove in "Becket e il suo re" (1964), "Il leone d'inverno" (1968), "Good-bye Mr Chips" (1969), "L'uomo che venne dal nord" (1971), "La classe dirigente" (1972), "L'ospite d'onore" (1982), "l'ultimo imperatore" (1987), e negli ultimi anni in "Troy" (2004), "Venus" (2006) e "Stardust" (2007).
venerdì 13 dicembre 2013
COME L'ACQUA PER IL CIOCCOLATO (1992)
Messico, inizi del '900. Tita, ultima di tre figlie, è destinata a non sposarsi per accudire la madre anziana, nonostante il suo amore con Pedro. L'uomo, pur di restarle accanto, sposa la sorella e Tita continuerà a trasmettere i suoi sentimenti all'amato attraverso le sue prelibate ricette...
COME L'ACQUA PER IL CIOCCOLATO (1992) è un film diretto dal messicano Alfonso Arau e interpretato da Lumi Cavazos e Marco Leonardi. Una pellicola fantastica tra amore e cibo, poetica, sentimentale e piccante al tempo stesso, grazie alle abili ricette della protagonista che vanno a toccare i gusti, le psicologie e le dinamiche dei personaggi. La passione tra i due protagonisti è raccontata attraverso il gusto di questi piatti afrodisiaci. Sono essi che isolano l'amore tra i due da tutto il contorno familiare e che trasmettono la loro alchimia sessuale. Ecco un assaggio di questo film gustoso e sublime.
STILL LIFE
Una delle uscite cinematografiche più interessanti di questo fine anno è il prezioso STILL LIFE, diretto da Uberto Pasolini. John May è un funzionario comunale, preciso e meticoloso, addetto alla ricerca di parenti e amici di persone morte in solitudine. Solo, senza famiglia, senza amici e abitudinario, è lui ad occuparsi con devozione del funerale, di scegliere le musiche e di ricercare ogni materiale di questi defunti pianti da nessuno. Fino a quando viene licenziato a causa di un ridimensionamento dell'ufficio. Ma ha ancora un caso da "sistemare", per questo chiede al suo capo ancora qualche giorno...
Un film intimo e sensibile sulla solitudine di queste "nature ferme" e la voglia al tempo stesso di chiudere alcuni cerchi aperti della vita. Premiato all'ultima Mostra di Venezia nella sezione Orizzonti, il film è nelle sale dal 12 dicembre. Ecco il trailer.
giovedì 12 dicembre 2013
LA GNOMO MOBILE (1967)
Si avvicina il Natale e oggi proponiamo una scena dal film Disney "LA GNOMO MOBILE" (1967), diretto da Robert Stevenson e interpretato dal tre volte premio Oscar Walter Brennan.
mercoledì 11 dicembre 2013
Addio a ROSSANA PODESTA'
Se ne è andata all'età di 79 anni ROSSANA PODESTA', una delle attrici del firmamento cinematografico italiano. Nata nel 1934, debutta al cinema in "Domani è un altro giorno" di Moguy nel 1951. Si afferma con una serie di commedie nel biennio successivo, come "Guardia e Ladri" (1951) di Monicelli, "Io, Amleto" (1952) di Simonelli e "Don Lorenzo" (1952) di Bragaglia. Nel 1954, dopo il successo in America Latina con il film "La rete", sposa il regista Mario Vicario che la dirige in più film e dal quale ha i figli Stefano e Francesco, anch'essi registi. Sempre nel 1954 la consacrazione con "Le ragazze di San Frediano" di Zurlini, una delle commedie più importanti del neorealismo rosa. In seguito diventa una delle regine del peplum; tra i film, sia italiani che internazionali, ricordiamo "Ulisse" (1955) di Camerini, "Elena di Troia" (1956) di Wise, "L'isola dei pirati" (1957) di Daréne, "La spada e la croce" (1958) di Bragaglia e "Sodoma e Gomorra" (1962) di Aldrich. E' anche accanto a Esther Williams in "Vento di passioni" (1958). Negli anni '70 appare in diverse commedie d'autore del filone erotico, come "L'uccello migratore" (1972) di Steno, "Paolo il caldo" (1973) di suo marito Vicario, "Il letto in piazza" (1976) di Gaburro e "Pane, burro e marmellata" (1977) di Capitani. Nel 1980 è diretta da Risi ne "I seduttori della domenica", poi torna al peplum nel 1983 interpretando Era in "Hercules" (1983). Nel 1985 la sua ultima interpretazione nello splendido film corale al femminile di Giuseppe Bartolucci "Segreti segreti". Divorziata da Vicario e divenuta compagna dell'alpinista Walter Bonatti, decide di abbandonare la carriera cinematografica,. Nel 2012, un anno dopo dopo la morte del compagno, pubblica il libro "Walter Bonatti. Una vita libera".
RUMORI FUORI SCENA
- THE VOICE. J-Ax nuovo giudice al posto di Riccardo Cocciante?
- MISTERO. Oltre ad Elenoire Casalegno che sostituisce Lucilla Agosti in maternità, arriva Clemente Russo.
- E' ARRIVATA LA FELICITA'. E' il titolo della nuova fiction Rai che sarà scritta da Ivan Cotroneo. Ancora top-secret la trama, forse un remake dell'omonimo film di Frank Capra?
- L'ANNO CHE VERRA'. Confermato Carlo Conti alla guida dello show di capodanno di Raiuno.
- I CAN DO THAT. E' il format del nuovo show primaverile di Raiuno. Possibile titolo italiano "Posso farlo" e tra i conduttori circolano i nomi di Lorella Cuccarini e Marco Liorni.
- ENRICO BRIGNANO. Avrà uno show in prima serata su Raiuno a primavera.
- LE INVASIONI BARBARICHE. Taglio anche al programma di Daria Bignardi, soltanto sei le puntate previste per questa stagione.
- TAMARA DONA'. Dopo "Che trucco!" torna su La5 con il nuovo programma "Make up master".
- MEGAN MULLALLY. Karen di "Will & Grace" ritroverà Jack (Sean Hayes) comparendo nella serie "Sean saves the world".
- ROSEMARY'S BABY. La Nbc ordina una serie basata sul film.
- CALIFORNICATION. La serie con David Duchovny non è stata rinnovata per un'altra stagione.
martedì 10 dicembre 2013
UN MEDICO IN FAMIGLIA: ennesima serie
venerdì 6 dicembre 2013
BEST FOOT FORWARD (1943)
June Allyson, Gloria DeHaven e Nancy Walker in "The Three B's", tratto dal film BEST FOOT FORWARD (1943) di Edward Buzzell.
RISATE DI GIOIA torna al cinema
L'unico incontro cinematografico tra Anna Magnani e Totò rivivrà nelle sale. Infatti la pellicola diretta da Mario Monicelli nel 1960, RISATE DI GIOIA, unico film dove i due grandi attori hanno lavorato assieme (ma spesso in coppia nel teatro di rivista), tornerà dal 9 dicembre al cinema in una nuova versione restaurata dalla Cineteca di Bologna. RISATE DI GIOIA non è certamente il capolavoro di Monicelli, ma possiamo considerarlo una buona commedia, colorata e al tempo stesso amara, ottima satira della società italiana vista attraverso gli occhi dei due protagonisti, lei generica di Cinecittà, lui attore di terz'ordine. E la Magnani e Totò hanno saputo regalarci attraverso le loro interpretazioni questi due fantastici personaggi, sbandanti ma pieni di umanità, che si sono subito scolpiti nella storia cinematografica italiana. Ecco una scena del film in attesa del ritorno al cinema.
giovedì 5 dicembre 2013
In dvd I GIORNI DELLA VENDEMMIA
Per coloro che se lo fossero perso al cinema, è ora disponibile in dvd una delle sorprese cinematografiche italiane di queste ultimissime stagioni. Il piccolo film in questione è I GIORNI DELLA VENDEMMIA di Marco Righi. Una bellissimo racconto ambientato nella campagna emiliana del 1984, in cui l'universo giovanile e i primi amori sono avvolti nella cultura di quegli anni in quelle splendide terre, in un conflitto tra marxismo e cattolicesimo. Una storia vera e poetica che riprende nella struttura e nella narrazione il più alto cinema "olmiano". Ecco il trailer del film.
LUNCHBOX
Una donna prepara tutti i giorni il pranzo per suo marito al lavoro. Per ravvivare il rapporto, inserisce dei biglietti con messaggi piccanti e avvolge tutto in un lunchbox. Consegnato a colui che glielo porterà, non sa che il pranzo viene scambiato e i suoi messaggi finiscono ad un'altra persona... Questa la storia del film indiano "LUNCHBOX" di Ritesh Batra. Un racconto epistolare e romantico, leggero e gradevole, in cui l'intreccio di sentimenti, intimità, pathos e destino tengono alta la narrazione. Bollywood non ha nulla da invidiare alla buona commedia europea e americana. Ecco il trailer del film, al cinema dal 28 novembre.
RUMORI FUORI SCENA
- RITA DALLA CHIESA. Il suo programma su La7 sembra ufficialmente cancellato. La giornallista porterà Umberto Cairo e la rete in tribunale (non a "Forum").
- DeAKIDS. Tra i nuovi programmi "Anastasia love dances" in cui la ballerina di "Ballando" per mantenere una scuola di danza venderà tutorial, a metà strada tra serie e varietà. Ed inoltre "Verdi a modo mio", in cui l'ex "Amici" Filippo Matteo Marchionni con i Moderni di "X-Factor" come coach aiuteranno i ragazzi a rielaborare un'opera lirica.
- MISTERO. Elenoire Casalegno sostituisce nella nuova edizione Lucilla Agosti in maternità.
- SANREMO 2014. Si aggiungono i nomi di Annalisa, Il Cile. Britti con Bianca Atzei, Edoardo Bennato, Elhaida Dhani e Mango. Grignani non ci sarà.
- ANTONELLA ELIA. Assieme a Paolo Conticini sarà commentatrice di "Superbrain" sempre condotto da Paola Perego.
- PAOLO BONOLIS. Prossima stagione di nuovo in Rai?
- BENEDETTA PARODI. Dopo "Bake Office Italia", sarà su Real Time con un programma quotidiano di cucina dalla durata di mezzora. Titolo "Molto bene!".
- ALESSANDRA AMOROSO. Nuova coach di "Amici" al posto di Emma?
- L'ISOLA DEI FAMOSI. Possibile trasloco su Canale 5? Intanto Emanuela Folliero si candida come conduttrice.
- L'ISOLA DEI FAMOSI. Possibile trasloco su Canale 5? Intanto Emanuela Folliero si candida come conduttrice.
- ROMANZO CRIMINALE. Diventerà una serie americana con il creatore di "Spartacus".
- ORANGE IS THE NEW BLACK. La serie sbarcherà su Rai4.
- PERCEPTION. La serie con Erik McCormack (Will di "Will & Grace") sarà su Raitre da gennaio.
- WISDOM. E' il titolo della nuova serie drama-mistery della Abc. Ancora top secret il cast.
mercoledì 4 dicembre 2013
Non è aria di FRESH-REMAKE
Ci sono tre ondate americane sulla scrittura di serie televisive. La prima assai originale che raccoglie interessanti risultati, quali "Dowtown Abbey", "Orange is the new black", "American Horror Story", "Revenge" per citarne alcune. Storie nuove o "liberamente tratte" con rivoluzioni nella sceneggiatura o grande spirito di inventiva.
L'altra è quella più facile del remake. Poche idee ma una sicura ripresa della storia di una serie di alcuni decenni fa, riambientandola ai giorni nostri. Un caso può essere "Hawaii Five-O", ma dobbiamo dire che questa nuova versione ha credibilità e appeal. Meno fortunate gli anni scorsi i rifacimenti di "Dragnet", "Kojack", o "Melrose Place", pur spostando l'arco temporale, facendo misteriosamente tornare in vita personaggi defunti nella serie madre o cambiando il colore al protagonista. Oppure "Visitors", abbastanza inosservata poichè senza l'anima dell'originale. Esperimenti che se usati con intelligenza avrebbero potuto funzionare.
E ora invece spunta il nuovo caso, il remake di una serie conclusa da pochi anni. La prima è "La signora in giallo", serie terminata qualche anno fa e con la nuova protagonista interpretata da Octavia Spencer (con un Angela Lansbury poco convinta del progetto da cui prende le distanze). Poi si è parlato di "Streghe" con l'inevitabile insurrezione dei fans e di alcune protagoniste della serie originale. E addirittura di "Willy il principe di Bel Air". Per non parlare di eventuali spin-off, come quello di "E alla fine arriva mamma", dove le dinamiche dei protagonisti cambierebbero ben poco. Ma la nuova generazione di sceneggiatori ha così poca inventiva? Non capisce che lo spettatore ha ancora nel cuore la serie originale visto che è da poco conclusa? Il fresco usato porta forse facile profitto senza sudore?
Eppure ci sarebbero serie più antiche da rispolverare, e che potrebbero avere maggiore successo. Un esempio? "Cuore e batticuore", la serie giallo-rosa anni '70 con i detective moglie e marito (già sulle orme del film "The thin man" del 1934). Ai giorni nostri e con un ritocco alla sceneggiatura sarebbe un successo, perlomeno una storia che le nuove generazioni non ricordano senza andare a stuzzicare una recente produzione intoccabile nelle loro menti.
Ma per quanto riguarda il "fresh-remake" (vogliamo chiamarlo così) noi ci opponiamo fermamente. A questi intoppanti rifacimenti una sola tirata di sciacquone non basta.
martedì 3 dicembre 2013
I CINEGIORNALI LUCE su Dailymotion
I CINEGIORNALI LUCE che hanno fatto la storia del costume italiano sono ora disponibili su Dailymotion. Sul nuovo canale Istituto Luce Cinecittà è disponibile gratuitamente un catalogo di oltre cinquemila video dell'Archivio dei cinegiornali originali, grazie all'accordo tra la storica istituzione cinematografica e la piattaforma multimediale. Un vasto materiale storico che raccoglie cinema, cultura, varietà, moda, arte e sport. Per avere accesso basta collegarsi a www.dailymotion.com/LuceCinecitta.
MARIELLA LOTTI
MARIELLA LOTTI, pseudonimo di Anna Maria Pianotti, nasce a Busto Arsizio nel 1921. Decisa a fare l'attrice, sulle orme della sorella maggiore Carola già nello spettacolo, si trasferisce a Roma a soli sedici anni dove prende lezioni di recitazione da Teresa Franchini e viene poi ammessa al Centro Sperimentale di Cinematografia. Ottenuto il diploma viene notata dal regista Mario Bonnard che la fa debuttare nel 1938 in un piccolo ruolo nel suo film "Jeanne Doré", e la richiama l'anno successivo (anno in cui compare anche ne "Il socio invisibile" di Roberti) per "Io, suo padre" e nel 1940 per "Il ponte dei sospiri". Sempre nel 1940 lavora come comprimaria ne "La figlia del Corsaro Verde" di Guazzoni, ma i ruoli da coprotagonista nello storico "Kean" di Brignone, nel drammatico "Il signore della taverna" di Palermi e nel poliziesco "L'ispettore Vargas" di Franciolini la mettono in luce. Nel 1941 è in coppia con Amedeo Nazzari in due film di botteghino, l'avventuroso "Il cavaliere senza nome" di Cerio e la commedia "I mariti" di Camillo Mastrocinque, e ritrova Bonnard in un altro film in costume, "Mario Visconti". Dotata di grande bellezza e fotogenia, non tarda ad apparire nelle più popolari riviste cinematografiche del tempo, amata dal pubblico e richiesta dal cinema A consacrare le sue doti artistiche è il film "Fari nella nebbia" (1942) di Gianni Franciolini, in cui recita accanto a Fosco Giachetti; una storia torbida ma che risalta la sua recitazione e la sua presenza scenica nonostante il ruolo non del tutto positivo. Il film ha grande successo di critica e di pubblico, e la Lotti dimostra la sua maturità artistica nel passare brillantemente da un ruolo algido in costume a quello più spensierato e moderno, dai toni di commedia a quelli drammatici. Sempre nel 1942 è richiesta da numerosi registi, come Brignone, con cui gira "Turbamento" e "La Gorgona", Sava in "Squadriglia bianca" e Malasomma in "Acque di primavera", pellicola di successo in cui fa coppia con Gino Cervi. Nel 1943 seguono altri importantissimi film: ricordiamo "Mater Dolorosa" di Gentilomo, "Silenzio, si gira" di Brignone e "Quelli della montagna" di Aldo Vergano, in cui ritrova Nazzari e inizia un sodalizio artistico con il regista Alessandro Blasetti (qui sceneggaiatore). Infatti è sempre Blasetti a volerla nello stesso anno fra le sette attrici protagoniste (con Valentina Cortese, Elisa Cegani, Doris Duranti, Maria Denis, Dina Sassoli e Maria Mercader, tutte dive di quegli anni) di "Nessuno torna indietro", splendida e insolita pellicola corale. Ma il 1943 è anche l'anno in cui inizia la sua migliore interpretazione, quella della tormentata Nicoletta nel film "La freccia nel fianco" di Alberto Lattuada; la lavorazione si interrompe causa vicende belliche per proseguire l'anno dopo e poi uscire nel 1945; grande successo e ora fra le pietre miliari del nostro cinema. Con la guerra ha occasione di girare solo tre pellicole: "Il fiore sotto gli occhi" e "Canto ma sottovoce", entrambi di Brignone, e uno degli episodi de "I dieci comandamenti" di Chili. Subito dopo il conflitto mondiale la Lotti decide di alternare il palcoscenico al cinema; in teatro, fra i registi con cui lavora, c'è Luchino Visconti che la dirige in "Delitto e Castigo" nel 1946 e "Vita col padre" l'anno successivo. Il suo rientro al cinema è sempre nel 1946 con il suo amico Blasetti in "Un giorno nella vita", toccante film in cui recita con Nazzari, Massimo Girotti, Elisa Cegani e Dina Sassoli. Nello stesso anno è sempre accanto a Nazzari ne "Il cavaliere del sogno" di Camillo Mastrocinque, mentre nel 1947 interpreta quattro importanti pellicole: il drammatico "Malacarne" di Mercanti", il poliziesco "Fumeria d'oppio" di Matarrazzo, il classico "I fratelli Karamazzoff" di Gentilomo ed è la fatina nel fantastico "Le avventure di Pinocchio" diretto da Guardone. Tra il 1948 e il 1950 dirada le sue interpretazioni cinematografiche, forse non trovando più ruoli adatti a lei. E' comunque presente in alcuni film d'avventura e in commedie brillanti, tra i quali spiccano "Arrivederci, papà" di Mastrocinque, "Guarany" di Freda, "Il diavolo in convento" di Malasomma e "E' più facile che un cammello" di Zampa, dimostrando le sue ottime e mantenute qualità recitative. In questi anni anni continua con il teatro, che calca per l'ultima volta nel 1950 in "Addio giovinezza" di Nino Oxilia. L'anno successivo gira "Gli innocenti pagano" di Capuano e "Il capitano di Venezia" di Puccini, mentre nel 1952 appare in sei pellicole, tra cui ricordiamo l'ottimo "Processo alla città" di Zampa e l'internazionale "Naso di cuoio" di Yves Allégret. Dopodiché Mariella Lotti, con una carriera che ha percorso poco più che un decennio ma che l'ha posizionata tra le dive più richieste e adorate del periodo, decide di abbandonare il cinema, rifiutando in seguito le numerose proposte lavorative giunte negli anni. Moglie dell'industriale Alfredo Zanardo, preferisce al grande schermo il ruolo di moglie, madre e nonna ritirandosi a vita privata nella sua Busto Arsizio, dove muore nel 2006 all'età di 85 anni.
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