venerdì 28 giugno 2013

L'ESTATE STA FINENDO di Stefano Tummolini


In una settimana intensa di proiezioni alla 49a edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, ci siamo imbattuti in una miriade di interessanti film. Da quelli della sezione sul nuovissimo cinema cileno alle sperimentazioni del nuovo cinema italiano, ma i film che ci hanno dato maggior soddisfazione sono stati quelli in concorso. E proprio tra questi ultimi, siamo giunti al primo dei due film italiani in gara, L'ESTATE STA FINENDO, diretto da Stefano Tummolini. Giovedì pomeriggio ci ha fatto respirare aria fresca e per noi è stato colpo di fulmine.
Un gruppo di ragazzi decide di passare un weekend a Sabaudia nella casa al mare di uno di loro, in assoluta libertà tra relax e trasgressioni, quando un incidente cambia forzatamente i loro piani.
Nella sua opera seconda, dopo il prezioso esordio con "Un altro pianeta", il regista sceglie ancora il mare   e ci propone una storia che nella prima parte tocca i classici canoni della commedia giovanilistica, spensierata ma alta, che sembra far eco ad un primo Virzì e soprattutto alle atmosfere descrittive di Gianni Franciolini e Dino Risi. Lo fa descrivendo perfettamente i personaggi, raccontando i clichè e il vuoto sociale dei giovani d'oggi, con dialoghi a volte crudi ma mai volgari, quasi uno specchio della nuova giovane generazione che nell'epoca della modernizzazione non vede tuttora superate le barriere sociali e classiste, e che risulta banale, superficiale e arrendevole. Nella seconda parte, dopo un triste accaduto, il film assume atmosfere noir e di thriller che, sempre trattate con fine leggerezza, quasi ci rimandano alla struttura del "Nodo alla gola" hitchcockiano. Ed è qua che le profonde psicologie dei protagonisti vengono fuori, portando tensioni e aprendo maggiormente il contrasto unione/spaccatura dei ragazzi che maturava sin dall'inizio. Un film intenso e a tratti sospeso e apparentemente non risolto, proprio in linea con le fughe facili senza retta d'arrivo di questa generazione. Ottima la scelta degli attori, azzecatissimi e in perfetta alchimia, giovani di cui sentiremo sempre più parlare. Anzi, speriamo che questo film sia per loro un lancio come lo è stato la fiction "Compagni di scuola" che lo stesso regista sceneggiò più di dieci anni fa e che innalzò nomi come Capotondi, Scamarcio, Chiatti, Filippi e Ramazzotti. Vogliamo ricordare primo fra tutti FABIO GHIDONI ("Iago" e in tv "Raccontami", "I Cesaroni", Capri 3"), uno dei più interessanti attori del nuovo panorama cine-televisivo, che in questo film rappresenta al meglio lo spaccato con il resto dei personaggi, apparentemente quello più outsider e ombrato, ma colui che si salva con purezza dalla contaminazione di un'arresa di questa generazione. Ed inoltre NINA TORRESI ("La bellezza del somaro" e in tv "I Cesaroni"), ANDREA MIGLIO RISI ("Lezioni di volo" e in tv "Benvenuti a tavola"), MARCO ROSSETTI (in tv "Ris Roma - Delitti imperfetti"), NATHALIE RAPTI GOMEZ ("L'abbuffata" e in tv "Le due facce dell'amore"), GIUSEPPE TANTILLO (in tv "Agrodolce" e "Un passo dal cielo 2"), ILARIA GIACHI (la web-serie "Freaks") e STEFANO FARDELLI (proveniente dalla danza). Nel cast anche LUCIA MASCINO ("La scoperta dell'alba" e la web-serie "Una mamma imperfetta") e ANTONIO MERONE ("Un altro pianeta"), e le grandi presenze di LINO GUANCIALE E ANTONELLO FASSARI. A voi il trailer del film.

Ecco parte del cast (da sinistra Fabio Ghidoni, Ilaria Giachi, Antonio Merone, Nina Torresi, Marco Rossetti) all'uscita dalla proiezione al Teatro Sperimentale



In serata, dopo la prima proiezione, alcuni attori del cast presenti alla Mostra ci hanno tenuto compagnia con un reading a palazzo Gradari che anticipava una sorta di sequel del film, un romanzo dello stesso regista che uscirà in autunno.

Nina Torresi

Nina Torresi e Stefano Fardelli

Lucia Mascino e Antonio Merone

Fabio Ghidoni

Da sinistra Marco Rossetti, Giuseppe Tantillo e Fabio Ghidoni.




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