venerdì 11 luglio 2014

JUNE ALLYSON


JUNE ALLYSON nasce a New York nel 1917. All'età di otto anni subisce un incidente; mentre gioca nel suo giardino, la caduta di un ramo spezzato le frattura la spina dorsale rischiando di rimanere paralizzata. Grazie al nuoto, inizia una lunga riabilitazione che la porta negli anni nuovamente a camminare. Amante del cinema, inizia a studiare danza e a soli diciotto anni inizia a lavorare come ballerina, prima a Montreal e poi a New York. Nel 1937 viene scelta dalla Educational Pictures per lavorare in una serie di cortometraggi e l'anno successivo appare in alcuni short musicali per la Vitaphone di Brooklyn. Sempre in quell'anno debutta a Broadway nello spettacolo "Sing out the music"; la sua bravura e la sua ottima presenza scenica raccolte in un'altezza minuta le valgono l'appellativo di 5'1", portandola a recitare nel triennio successivo in diverse produzioni. Il successo nel ruolo di Minerva in "Best Foot Farwards" la conduce anche nel cast della versione cinematografica dello spettacolo che esce nel 1943. La Allyson, felice di questa esperienza, preferisce d'ora in poi dedicarsi al grande schermo. Sempre nel 1943 è nel cast di "Girl Crazy" accanto a Mickey Rooney e de "La parata delle stelle", con Gene Kelly e nuovamente Rooney. Nel 1944, dopo i film "Marisa" e "Meet the people", ottiene la consacrazione con il film "Due ragazze e un marinaio", in cui divide lo schermo con Van Johnson e Gloria DeHaven, e in cui mostra notevoli doti recitative oltre a quelle di cantante e ballerina. Successi sono anche le produzioni negli anni successivi, tra le quali ricordiamo "Sua altezza il cameriere" (1945), "Due sorelle di Boston" (1946), il musical corale "Nuvole passeggere" (1946), il drammatico "In fondo al cuore" (1946), l'avventuroso "L'isola sulla montagna" (1947) ancora accanto a Van Johnson, "Good news" (1947) e "La sposa ribelle" (1948). Nel 1948 è anche fra i protagonisti de "I tre moschettieri", una delle migliori versioni cinematografiche realizzate, in cui recita nel ruolo di Costanza accanto a Gene Kelly, Lana Turner e Angela Lansbury. Nel 1949 un'altra grande produzione, un altro adattamento cinematografico di "Piccole donne", dove la troviamo nei panni di Joe. Dopo questi film, dato il consenso di critica e pubblico, la Allyson si dedica a film più impegnati e dove mostra la sua maturata dote recitativa. Tra questi: "Il ritorno del campione" (1949) in cui divide lo schermo con James Stewart, "Il messicano" (1950) dove recita accanto a suo marito Dick Powell sposato nel '45, "L'ingenua maliziosa" (1951) che le fa conquistare il Golden Globe, "La dama bianca" (1952), "La porta del mistero" (1953), "La storia di Glenn Miller" (1954) in cui è nuovamente accanto a Stewart, "La sete del potere" (1954) di Robert Wise, "Acque nell'infinito" (1955) dove fa splendere per la terza volta il binomio con Stewart e "Una tigre in cielo" (1955) con Alan Ladd. Nel 1956 è diretta da suo marito in "Autostop", mentre nel 1957 colleziona i suoi successi con due memorabili film: il sentimentale "Interludio", dove è diretta da Douglas Sirk e recita con Rossano Brazzi, e "L'impareggiabile Godfrey", preziosa commedia di Henry Coster in cui duetta divinamente con David Niven. Nel 1959, dopo aver girato "Uno sconosciuto nella mia vita", film minore rispetto ai precedenti, decide di abbandonare momentaneamente il cinema per dedicarsi alla radio e soprattutto alla televisione, dove recita tra gli altri nel "The DuPont Show with June Allyson" (1960) e nel "The Dick Powell Show" (1962-63). Dopo la morte del marito nel 1963, per qualche anno è lontana dagli schermi, salvo ritornare nel 1968 nel film televisivo "Reporter alla ribalta". Nel 1970 decide di tornare in teatro, recitando in "Forty Carats", mentre l'anno successivo in "No no Nanette". Nel 1972 fa un ritorno sul grande schermo con il mistery "Chi ha ucciso Jenny", poi seguito nel 1978 dal catastrofico "Blackout: inferno nella città", mentre nei due decenni successivi continua a preferire la televisione apparendo in alcuni tv-movie come "Letters from three lovers" (1973), "La maledizione della vedova nera" (1977) e "Angioletto senza ali" (1982), e soprattutto recitando come special guest-star in alcuni telefilm di successo. Tra questi ricordiamo Switch" (1977), "Love Boat" (1978-83), "L'incredibile Hulk" (1979), "Simon & Simon" (1982), "Cuore e batticuore" (1984), "La signora in giallo" (1984), "Airwolf" (1986), e nel 1995 partecipa ad un episodio del remake de "La legge di Burke". Lontana da qualche anno dagli schermi, chiude la sua carriera nel 2001, partecipando con un cameo al film televisivo "These Old Broads" accanto a Liz Taylor, Debbie Reynolds, Shirley McLaine e Joan Collins, mentre è la nonna di uno dei protagonisti della commedia giovanilistica "A girl, three guys and a gun". Muore nel 2006 all'età di 88 anni nella sua casa di Ojai in California.

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