venerdì 26 aprile 2013

ADDIO ad ANNA PROCLEMER

   

   Se ne è andata a quasi novant'anni una delle più grandi interpreti italiane di teatro, ANNA PROCLEMER. Nata a Trento nel 1923, debutta a teatro nel 1941 in "Notte Dea" di Bontempelli con il Teatro dell'Università di Roma, con il quale collaborerà in altri spettacoli l'anno successivo. Passerà al Teatro delle Arti in spettacoli importanti, quali "Il tempo e la famiglia Conway" diretta da Alessandro Blasetti e "La voce nella tempesta" nella compagnia di Bragaglia. Nel 1943, sempre con Bragaglia, interpreta "Don Giovanni involontario" di Vitaliano Brancati che diventa suo marito nel 1946. Nel 1948 si impone al pubblico e alla critica interpretando al Teatro di Milano "Il gabbiano" di Cechov, messo in scena da Giorgio Strehler, col quale collabora negli anni successivi. Nel 1952 inizia la collaborazione con Gassman nel suo Teatro d'Arte Italiano in lavori come "Amleto", "Kean" e "Tre quarti di luna", e dal 1956, dopo essersi separata da Brancati, inizia un sodalizio artistico e sentimentale con Giorgio Albertazzi, con cui intepreterà successi di Ibsen, Schiller, D'Annunzio e Brusati, dando vita per tantissimi anni alla compagnia Proclemer-Albertazzi. Nel 1979 debutta come regista in "Come prima meglio di prima" di Pirandello. Dagli anni '80 avvengono anche le collaborazioni con Ronconi, Missiroli, Castri e Calenda nonchè un ritorno accanto ad Albertazzi. Celebri sono "Lungo verso la notte", "Giorni felici", "Ecuba" e "La fastidiosa". Nel 1995 recita in "Preferirei di no" di sua figlia Antonia Brancati, diretta da Maccarinelli. Nel 1998 è diretta da Rossi Gastaldi in "La professione della signora Warren" e, con lo stesso regista, la troviamo in "Bella figlia dell'amore" (2000-2002). Nel 2005 è di nuovo accanto ad Albertazzi ("Diario privato", per la regia di Ronconi), mentre negli ultimi anni si è dedicata a numerosi recital, come il recente "Anna dei pianoforti". 
Importanti anche le sue prove nella prosa radiofonica in successi come "Otello" (1951) e "Un tale che passa" (1952),  e in quella televisiva, dove ricordiamo "Anna dei miracoli" (1968). E' stata interprete di diversi sceneggiati come "L'idiota" (1959), "Anna Christie" (1960) e "George Sand" (1981), mentre nel 2003 è stata special guest in un episodio della fiction "Il maresciallo Rocca".
Oltre alla sua attività di doppiatrice cinematografica, prestando voce, fra le tante, a Yvonne Sanson, Tamara Lees , Deborah Kerr, Anna Bancroft e a Greta Garbo in un ridoppiaggio, ci ha lasciato delle interessanti interpretazioni anche sul grande schermo, dove ha debuttato nel 1942 (col suo vero nome Anna Vivaldi) in un classico dei telefoni bianchi  ("Giorno di nozze" di Matarazzo). Tra i suo film "Viaggio in Italia" (1952) di Rossellini, "Paranoia" (1970) di Umberto Lenzi, "Cadaveri eccellenti" (1976) di Francesco Rosi e "Nina" (1976) di Vincent Minnelli. Nel 2008 torna al cinema con un piccolo ruolo in "No problem" di Salemme, mentre nel 2012 ci regala la sua ultima interpretazione, diretta da Ferzan Ozpetek, con il ruolo chiave del film "Magnifica presenza".

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