Sì è spenta all'età di 93 anni REGINA BIANCHI, una delle più intense attrici del nostro teatro e che ha percorso oltre 90 anni dello spettacolo italiano e internazionale. Debutta in teatro neonata, a soli 8 giorni. A 16 anni viene scritturata da Raffaele Viviani e successivamente da Eduardo de Filippo, diventando una delle loro muse. Tra i suoi spettacoli più famosi ricordiamo "Filumena Marturano", "Questi fantasmi" e "Sabato, domenica e lunedì", che la rendono una delle migliori interpreti del teatro napoletano. Celebri i suoi lavori nella compagnia di Peppino De Filippo nonchè diretta da Ronconi e Zeffirelli. Celebri anche le sue interpretazioni cinematografiche, che vanno dai telefoni bianchi tra gli anni '30 e '40 fino al cinema odierno. La ricordiamo tra gli altri in "Il giudizio universale (di Vittorio De Sica, 1961), "Le quattro giornate di Napoli" (di Nanny Loy, 1962) che le fa vincere il Nastro d'argento come migliore attrice non protagonista, "I giorni contati" (di Elio Petri, 1962), "Kaos" (dei fratelli Taviani, 1984), "Il giudice ragazzino" (di Alessandro di Robilant, 1994), "Camerieri" (di Leone Pompucci, 1995) che le regala il secondo Nastro d'argento, e "Il mare non c'è paragone" (di Edoardo Tartaglia, 2002). Molto attiva anche la sua attività nella prosa televisiva ( ricordiamo "Una tragedia americana" di Majano nel 1962), negli sceneggiati (come "Gesù di Nazareth" di Franco Zeffirelli nel 1977) e in questi ultimi anni nelle fiction, come "Il terzo segreto di Fatima" (2001), "Elisa di Rivombrosa" (2003) e "Butta la luna" (2006).
Ecco una delle sue migliori interpretazioni, "Filumena Marturano":
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