martedì 9 aprile 2013

Poco AMICI


 
 



    Non amo parlare di AMICI di Maria De Filippi perché non lo considero all'altezza degli altri talent. Però sbirciando qualche puntata (o si era rotto il telecomando o ha preso il sopravvento un unilsen) ho notato che: 1) La De Filippi professa assoluta originalità ma invece ha ragione chi dice che copi altri show in maniera assai mediocre. E questo non soltanto nella scelta dei coach ma nell' utilizzo di rapper, scimmiottando la scelta dell ultimo X-Factor (e poi questi rapper che facevano campagne contro i talent li ritroviamo qui. Cambio di idee o il dio denaro è un culto ormai anche da hip pop?). 2) Gli allievi lasciati allo sbaraglio soprattutto nelle scelte (un esempio la brava e bellissima Lorella, ottima ballerina e possibile nuova showgirl che sceglie Emma e non Bosè, senza pensare ai canali x energere... Se fossi nella produzione farei degli schemi ai ragazzi su questo). 3) Emma. Come può fare la coach con la misera (per età e professionalità) carriera? E la sua maleducazione? E la sua rozzezza? Uno scaricatore di porto intonato avrebbe lavorato meglio. 4) Lo studio. Mai una modifica, più che da talent sembra da aula magna di liceo o da palestra di provincia. 5) La mancanza della diretta e ovviamente del televoto nel "serale"? Perchè? Per i costi? Non era forse meglio risparmiare sugli ospiti, sia quelli italiani presenti spesso a fini promozionali che quelli stranieri che si sentono smarriti come spettatori persi nel retrotenda di un circo?
Insomma in queste opere defilippiche non vedo l' essenza artistica. Con tanto rispetto, ma tiro lo sciaquone.

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